Fotografia di anonimo, Italia, primi tratti dell’Autostrada del Sole, 1960. Si tratta di un momento a dir poco storico, anche se spesso non ha il risalto che merita, complici anche dei ritardi sui lavori e non poche polemiche. Si tratta della più lunga autostrada in servizio in Italia, gestita per l’appunto interamente da Autostrade per L’Italia. Una vera e propria arteria vitale di ben 760,3 km, con una storia altrettanto lunga e tortuosa. Vediamola in breve insieme!
Piero Puricelli e Salvino Sernesi. Due nomi sconosciuti che sembrano buttati qui per caso. Non è assolutamente così. Si tratta dei due padri della nostra protagonista odierna. Il primo un ingegnere al quale si doveva già la nascita della Napoli-Pomepi, il secondo il direttore generale dell’IRI. Dopo l’idea, bella ma ancora eterea, ci voleva qualcosa di concreto, il vile denaro. Nasceva così un consorzio di 4 personaggi assolutamente non secondari nella storia italiana. Parliamo della FIAT, della Pirelli, dell’Agip e dell’Italcementi.
La neonata SISI, (Società iniziative strade italiane) aveva ora un compito arduo: rendere realtà il progetto. Già, ma quale progetto? Era un compito davvero arduo anche questo, affidato a Francesco Aimone Jelmoni. Disegnare la tratta della nascente autostrada era difficilissimo. La cartografia era scarsa, la morfologia della Penisola variegata e i sopralluoghi richiesti moltissimi. Non ci si perse d’animo in ogni caso, e i lavori preliminari cominciarono.
Il 19 maggio del 1956, alla presenza del Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, si pose la prima pietra. La prima tratta portava da Milano a Piacenza, attraversando il Po (e quindi vai di ponti!). La tappa successiva fu quella di Bologna, per poi andare verso Firenze. Da sud invece i lavori portarono l’Autostrada da Napoli fino a Roma. Alla fine il progetto prendeva sempre più vita.
L’ultimo passo, dopo il lavoro congiunto lungo i due assi Nord-Sud e Sud-Nord, era quello fra Firenze a Roma. Il 4 ottobre del 1964, dopo 8 anni di lavoro, completando il tratto tra Orvieto e Chiusi, l’Autostrada del Sole finalmente nasceva. Chiaramente queste poche righe non rispecchiano il lungo e duro lavoro compiuto e che tutt’oggi continua con modifiche di ammodernamento e riqualificazione delle tratte.
Non si trattò, come detto in apertura, di un processo facile, lineare e sempre appoggiato. Ma alla fine, con modifiche e lavori che continuano, nacque un’arteria importantissima, la più lunga della nostra penisola. Questa pausa pranzo è solo un frame, un attimo etereo ma significativo in questa bella storia tutta italiana (nel bene e nel male).