Storia Che Passione
Palazzo della Civiltà foto 1940

Foto del giorno: il Palazzo della Civiltà italiana, o Colosseo quadrato, nel 1940

Fotografia di anonimo, Roma, zona EUR, 1940. La fotografia aerea riprende il lato nord del nascente Palazzo della Civiltà Italiana. Non solo il Colosseo quadrato, come viene comunemente chiamato, al centro di questo scatto, ma anche le numerose aree verdi comprese nel progetto del tempo. Ad oggi se ne vedono molte meno, mentre il cemento e le costruzioni la fanno da padroni.

Palazzo della Civiltà foto 1940

Raccontiamo allora un po’ la storia di questo edificio monumentale e dell’area tutta che, sebbene sorta in periodo storico infelice, resta una delle più importanti della capitale italiana. Iniziamo necessariamente dalla seconda metà degli anni ’30, quando Roma ottiene l’investitura per la futura Esposizione Universale nel 1942. Si trattava di una ghiotta e visibile occasione di grandezza, e al regime questi elementi piacevano. Proprio questo evento darà il nome al futuro quartiere dell’EUR, che sta appunto per Esposizione Universale Roma.

Il 1942 segnava anche una data particolare, era infatti la ricorrenza ventennale della Marcia su Roma, data importantissima e fondativa. Unendo tutti i punti si decise allora di magnificare l’occasione costruendo una zona apposita lungo la via che portava al mare. Sorgerà nel giro di poco un nuovo quartiere, in chiaro stile razionalista, squadrato e sobrio, anche questi elementi non casuali.

Palazzo della Civiltà foto lavori

Torniamo dunque al nostro Palazzo della Civiltà italiana, altresì detto Colosseo quadrato – nome con cui è maggiormente ricordato. Il Colosseo evoca ricordi un impero glorioso e passato, di un’antichità spesso e volentieri mitizzata. L’aggettivo piaceva per altri, ovvi motivi. L’idea di questa costruzione risale al 1936, la progettazione all’anno successivo. Nel 1938 iniziano i lavori e, sebbene ancora non completo, nel 1940 arriva l’inaugurazione.

Completato solamente nel secondo dopoguerra, precisamente nel 1953, oggi è utilizzato come museo della moda, ma ospita anche diversi eventi di grande portata. La sua fama è legata ai suoi 54 archi per facciata, con particolare riferimento a quelli al pian terreno. Le 28 statue al primo piano rappresentano infatti le virtù del popolo italiano, tema molto caro e legato alla costruzione.

Palazzo della Civiltà oggi

In conclusione ricordiamo anche la celeberrima inscrizione riportata su tutte le facciate. Questa recita “un popolo di poeti di artisti di eroi / di santi di pensatori di scienziati / di navigatori di trasmigratori“. La foto di oggi è interessante poiché ci mostra lo stato dell’area e dell’edificio al momento della prima inaugurazione e ci fornisce anche una bella prospettiva di confronto con la situazione odierna della zona.