Fotografia di ESA/DLR/FU Berlin / Andrea Luck, 25 marzo 2023. La foto che vedete si riferisce al Monte Olimpo. No, non quello dove Zeus e compagnia bella gozzovigliano durante i loro banchetti divini, bensì al vulcano presente su Marte. Vulcano che, fra l’altro, non è solo il rilievo più alto del pianeta rosso, ma è anche il monte più alto di tutto il Sistema Solare.
Il Monte Olimpo (non quello di Zeus, quello su Marte)
Il Monte Olimpo o Olympus Mons è un vulcano presente sulla superficie di Marte. Alto più di 25 km, è il rilievo più imponente non solo di Marte, ma di tutto il Sistema Solare. Fra l’altro ha una base di 610 km di diametro.
Come tipologia di vulcano, lo si considera un vulcano a scudo (assomiglia molto ai vulcani delle Hawaii). Le stime parlano di un vulcano vecchio di 200 milioni di anni, il che, nella scala dei tempi geologici del pianeta rosso, indica un vulcano alquanto giovane.
Lo si trova nella zona vulcanica di Tharsis (lì vicino ci sono altri tre grossi vulcani) e fu scoperto da Giovanni Schiaparelli durante l’opposizione del 1877. Durante l’osservazione Schiaparelli vide una sorta di strano bagliore. Visto che gli ricordava quello di una cima innevata, ecco che diede a quel fenomeno il nome di Nix Olympica (Neve dell’Olimpo). Che cos’era? Forse anidride carbonica congelata.
Comunque sia, questo vulcano è così grande che, paragonandolo alle montagne della Terra, è alto tre volte l’Everest. La sua caldera vulcanica è lunga 85 chilometri, larga 60 e profonda più di tre e si compone di tre crateri sovrapposti. Sul bordo esterno, invece, troviamo un baratro alto 6 chilometri.
Pensate che è così grande che l’unico modo per osservare tutta insieme la superficie del Monte Olimpo è farlo dall’orbita. Anche se ci si trovasse in cima all’Olympus Mons, la sua pendenza sarebbe tale che occuperebbe tutto l’orizzonte.
Nonostante la sua altezza, però, la cima del vulcano si trova comunque ancora all’interno dell’atmosfera marziana. Questo anche perché Marte ha una forza di attrazione gravitazionale minore rispetto alla Terra, il che fa sì che l’atmosfera si estenda maggiormente in altezza.
Come dicevamo prima, il Monte Olimpo è un vulcano a scudo. Il che vuol dire che è nato dal costante accumulo di materiale lavico proveniente dal camino in lunghi periodi di tempo. Nonostante la sua altezza, però, questo vulcano è molto più largo che alto. Il che fa sì che abbia una pendenza lieve. Ma perché su Marte si è formato un simile colosso vulcanico? Qualcuno ipotizza che sia legato al fatto che su Marte non ci sono placche tettoniche come sulla Terra.
Questo fa sì che la crosta rimanga ferma al suoi posto, permettendo così all’hot spot sotto il vulcano di continuare a produrre lava sempre nel medesimo punto. Il che consente al vulcano di espandersi parecchio in altezza e larghezza.
Vicino al Monte Olimpo, sempre nella regione di Tharsis, troviamo altri piccoli vulcani a scudo (piccoli se paragonati a lui). Fra di essi spiccano Arsia Mons, Pavoni Mons e Ascraeus Mons. Tutta la zona intorno al punto principale dell’Olympus Mons è rappresentata da una depressione profonda 2 chilometri.
A sua volta, poi, il vulcano è circondato da una zona chiamata aureola dell’Olympus Mons. Qui si nota la presenza di creste giganti che si spingono a più di 1.000 chilometri dal vulcano, cosa spiegabile con la presenza di attività glaciale.