Fotografia della Frank Meadow Sutcliffe and The Sutcliffe Gallery, Henry Freeman. Nella fotografia vediamo il marinaio e soccorritore Henry Freeman mentre indossa il suo iconico giubbotto di salvataggio di sughero. Freeman cercò in tutti i modo di convincere marinai e addetti che indossare un giubbotto del genere poteva salvare le vita di migliaia di marinai, ma non ebbe molto successo. E questo nonostante lui fosse l’esempio lampante di come indossare un tale dispositivo possa essere salvifico.
Henry Freeman e il suo giubbotto di salvataggio di sughero
Henry Freeman nasce a Bridlington, nell’East Riding dello Yorkshire, il 29 aprile 1835 e muore il 13 dicembre 1904. Muratore da giovane, ebbe successo in tale lavoro arrivando fino alla posizione di manager. Solo che successivamente, a causa del declino del settore, decise di dedicarsi al mare e alla pesca.
Si trasferì a Whitby e qui divenne pescatore e marinaio di salvataggio. Il suo nome salì alla ribalta a causa del disastro della scialuppa di salvataggio di Whitby. Il 9 febbraio 1861 una grande tempesta distrusse più di 200 imbarcazioni sulla costa orientale.
L’equipaggio della scialuppa di salvataggio di Whitby salpò cinque volte per salvare le imbarcazioni in difficoltà, ma al sesto viaggio un’onda anomala colpì lo scafo. La scialuppa si capovolse e tutti i membri dell’equipaggio persero la vita. Tranne uno: Freeman era sopravvissuto proprio perché indossava un nuovo modello di giubbotto di salvataggio in sughero.
In seguito, per il suo coraggio, gli conferirono la medaglia d’argento RNLI per il coraggio dimostrato quel giorno. Inoltre successivamente divenne anche nostromo della Whitby RNLOI.
Per più di 40 anni Freeman fu un soccorritore, partecipò a tantissimi salvataggi, salvò parecchie vite e divenne promotore non solo della causa dell’importanza delle scialuppe di salvataggio, ma anche fautore dell’uso dei giubbotti di salvataggio in sughero. A dire il vero, a seguito dell’incidente, i giubbotti di salvataggio divennero sempre più popolari. Solo che i tentativi di Freeman di renderli obbligatori furono vani.
Chicca finale: Freeman si sposò due volte. La prima con Elizabeth. Ma a seguito della morte di costei, negli ultimi anni della sua vita Freeman si risposò con Emma, la sorella vedova di Elizabeth. Solo che tale matrimonio rimase illegale fino al 1907 quando approvarono il Deceased Wife’s Sister’s Marriage Act.