Foto del giorno: a poche ore dalla morte, John Lennon e Yoko Ono

Fotografia di Annie Leibovitz, Dakota Building, Central Park West, New York, 8 dicembre 1980. John Lennon abbraccia nudo la campagna Yoko Ono. C’è un particolare però che rende la foto della Leibovitz interessante, importante e un filino macabra: in quella stessa giornata, nel giro di qualche ora, John Lennon sarà ucciso. Quella sarà l’ultima foto del grande artista e cantante.

Annie era lì, a New York, per conto di Rolling Stones: con Lennon scattò fotografie su fotografie, per ore e ore. Aveva abbastanza fotografie per il servizio del periodico statunitense. Proprio a questo punto John chiede una cosa inusuale alla fotografa: voleva far partecipare a qualche scatto anche la sua amata Yoko. In un primo momento la risposta fu negativa.

“Nessuno avrebbe voluto una foto di Yoko Ono in copertina“, disse la Leibovitz, ma poi si convinse. Yoko Ono rincarò però ancora la dose: aggiunse di non aver intenzione di spogliarsi integralmente, ma che avrebbe tolto, al massimo, i pantaloni. La fotografa allora le rispose, spazientita, di rimanere vestita. Così fece.

In questo modo si ottenne la foto protagonista di oggi. Yoko distesa, di nero vestita, che guarda un punto morto. John è al suo fianco, per l’ultima volta senza ancora saperlo, nudo, che la bacia dolcemente, le cinge la testa e tiene gli occhi chiusi. “Hai catturato l’essenza della nostra relazione”, dissero i due protagonisti dello scatto, mentre Annie non si rendeva conto del valore di quella foto che forse neppure le piaceva e non le andava di scattare.

Finito il servizio, John scende al pian terreno ed esce dall’Hotel. Qui si ferma a scattare qualche foto e a firmare qualche autografo ai fan. Tra di loro si nasconde però anche il suo assassino: Mark David Chapman. In quello stesso punto, la sera stessa, i due si rincontreranno, ma Chapman avrà una pistola questa volta e gli sparerà, ben 5 volte.

Lo scatto della Liebovitz diventava tragicamente storia già la sera stessa. Una morte violenta e assurda lo rendeva unico. Un pezzo di musica ritratto nudo e in intimità con la propria compagna di vita a poche ore dalla sua dipartita varranno molti onori alla fotografa che, in quel momento, fu addirittura contraria allo scatto. Nel giro di poche ore il tutto cambiò, purtroppo in maniera violenta.