Quando si pensa all’archeologia, si immaginano reperti polverosi, mattoni e rovine antiche… Ma l’archeologia non è solo questo. Si tratta anche di scoperte strane e bizzarre che costituiscono una vera e propria sfida per i ricercatori: a cosa serviva quello strano reperto trovato? Ma davvero questo antico popolo indulgeva in questa singolare pratica? Per questo motivo oggi andremo a scoprire alcuni fatti archeologici che definire strani è riduttivo.
Fatti archeologici strani e bizzarri

Prendere nota di questi fatti archeologici strani e dalle caratteristiche peculiari. Possono sempre tornare utili come aneddoti da raccontare durante i cenoni festivi con le famiglie o per ravvivare serate un po’ mosce.
Gli antichi Egizi e il miele – Non pensiate di aver inventato nulla con i rimedi naturali a base di miele per curare e far cicatrizzare le ferite. Gli antichi dottori egizi usavano il miele come antisettico e cicatrizzante già 4000 anni fa. Ad essere onesti, loro pensavano che avesse proprietà curative magiche. Ma noi oggi sappiamo benissimo che il miele ha delle capacità antibatteriche naturali.
Pavimenti riscaldati nelle case degli antichi Romani – Vi sentite particolarmente moderni e all’avanguardia perché avete abolito i termosifoni e messo un riscaldamento a pavimento? Beh, sappiate che mentre la gente dell’Europa medievale tremava nelle loro gelide catapecchie, gli antichi Romani secoli prima usavano un sistema di riscaldamento a pavimento. Lo chiamarono ipocausto. In pratica l’aria calda prodotta da una fornace (solitamente attivata da schiavi) scorreva sotto i pavimenti rialzati.
Le misteriose mummie urlanti – Qua e là nel mondo gli archeologi hanno trovato alcune mummie con in viso un’espressione terrificante, a bocca aperta. Insomma, un po’ in stile Imothep nel film La Mummia, per intenderci. Ebbene, queste mummie hanno generato miti e leggende metropolitane in merito a svariate maledizioni. Ma tutto è molto più prosaico del previsto: semplicemente la mascella si apre dopo la morte a causa del cedimento di muscoli e legamenti. Niente di sovrannaturale, dunque. Anche se un po’ inquietante lo è.

Gomme da masticare già 5000 anni fa – Anche le gomme da masticare non sono certo un’invenzione moderna. Gli archeologi in Svezia hanno trovato un pezzo antico di chewing gum fatto di catrame di corteccia di betulla, ricoperto di segni lasciati da denti umani. Possibile che già gli uomini dell’età della Pietra masticassero cose del genere per divertirsi, per pulirsi i denti o come medicina.
I vampiri dell’Europa medievale – Sappiamo che nell’Europa medievale ad un certo punto ci fu una vera e propria epidemia di terrore nei confronti di presunti vampiri. Ecco che così le popolazioni dell’epoca cercarono di correre ai ripari prendendo l’abitudine di seppellire i supposti vampiri in modi creativi. Le strategie anti resurrezione dei vampiri comprendevano: paletti conficcati nel cuore, pietre in bocca, teste decapitate, corpi seppelliti a pancia sotto, rose canine infilate in bocca…
Un fast food di 2000 anni fa – Una delle attrazioni più note di Pompei è quella che viene considerata essere un fast food di 2000 anni fa. Si tratta di un thermopolium, cioè una sorta di bancarella di cibo da strada ben conservata. Con tanto di menu dipinti che mostravano il cibo servito.
Teschi allungati “alieni” – In tutto il mondo gli archeologi hanno trovato antichi teschi con crani dalle forme innaturalmente lunghe. In particolare, diversi sono riemersi in Asia e nell’America meridionale. Nonostante ci sia chi crede che si tratti di teschi alieni, in realtà gli archeologi da sempre si affannano a spiegare che erano teschi intenzionalmente rimodellati usando legature strette. Perché farlo? Beh, forse come status symbol.
La città perduta del dio scimmia – Ne abbiamo già parlato in passato, ma nel profondo della giungla dell’Honduras gli esploratori avevano trovato le rovine di una misteriosa civiltà ormai dimenticata. Le leggende e storie locali ne parlano come della Città bianca o della Città del Dio scimmia. Come spesso accade in questi casi, vedi la mummia di Tutankhamon, poco dopo la scoperta ecco che si diffuse la leggenda della maledizione della Città del dio scimmia. Questo perché molti degli esploratori si ammalarono dopo gli scavi. Anche se adesso sappiamo che non si trattò di alcuna maledizione, solo di una malattia contratta localmente.

L’indistruttibile calcestruzzo romano – Questo è innegabile: il calcestruzzo dell’antica Roma è più resistente del calcestruzzo moderno. Questo merito soprattutto dell’acqua di mare. Gli scienziati, infatti, hanno scoperto che tende a diventare più resistente nel corso del tempo, grazie anche a una reazione chimica con l’acqua di mare. Il che lo rende quasi indistruttibile. Altro che il calcestruzzo moderno!
Le figure umanoidi della Turchia – A Gobekli Tepe, in Turchia, gli archeologi hanno ritrovato enormi pilastri di pietra ricoperti di incisioni di strane e inquietanti figure umanoidi. Questo sito è di 6mila anni più vecchio rispetto alle piramidi egizie. Il che ha portato alle leggende su antiche civiltà perdute o, addirittura, l’esistenza di antichi giganti. Anzi: proprio di misteriose figure di giganti si parla in diverse civiltà, in varie parti del mondo.