La posizione geografica del Regno Unito è unica. Distante ed isolata dalla terraferma europea, l’isola è stata nel corso della storia un obiettivo primario per gli interessi stranieri. Il flusso migratorio che ne è derivato ha purtroppo portato alla nascita di forti tensioni. La competizione per i posti di lavoro e i salari, ha creato odio verso l’immigrato, in particolare tra le classi lavoratrici. Cinque secoli fa, Londra divenne teatro di alcune delle più violente rivolte anti-immigrati della sua storia. Divennero famose come le rivolte dell’Evil May Day, portate avanti dai lavoratori della città.
Il 1° maggio 1517, sotto il regno di Enrico VIII, oltre un migliaio di cittadini londinesi infuriati scatenarono il caos nelle strade di Londra. Provocarono centinaia di arresti e una dozzina di esecuzioni. La rivolta dell’Evil May Day ebbe inizio quando un gruppo di apprendisti, scontenti del crescente numero di lavoratori stranieri in città, iniziò ad attaccare gli stranieri e le loro attività. La violenza si diffuse rapidamente e alla fine della giornata migliaia di persone scesero in strada, saccheggiando e distruggendo le proprietà di chi inglese non era.
Il favore della Corona per i mercanti forestieri fece infuriare i lavoratori locali. I primi infatti fornivano beni di lusso come seta, lana e spezie esotiche all’aristocrazia. Essi erano anche esentati dal rispettare le stesse regole imposte agli artigiani Britannici. I calzolai stranieri non erano tenuti a rispettare le stesse regole di progettazione dei calzolai inglesi e le classi alte preferivano acquistare modelli esteri.
Il crescente risentimento nei confronti degli immigrati, percepiti come al di sopra della legge, si aggravò per il fatto che questi avevano un’influenza sproporzionata sulla città e sull’aristocrazia. Insomma, Londra non faceva nulla per regolamentare il commercio dei mercanti provenienti dall’estero, causando un forte risentimento nel cuore di chi, invece, non godeva degli stessi diritti. Facile comprendere il successivo e terribile corso degli eventi.