Il vulcano di Santorini, attualmente una caldera, non è certo la prima volta che causa problemi. Un’ipotesi affascinante sostiene che proprio una terribile eruzione del vulcano possa aver contribuito al crollo della civiltà Minoica.
Il rapporto fra il vulcano di Santorini e i Minoici

Diversi reperti trovati nel corso del XX e XXI secolo dimostrano che proprio sull‘isola di Thera, attualmente nota come Santorini, un tempo esistesse un grande insediamento minoico. Da sempre ci si interroga se il declino dei Cretesi fosse imputabile o meno a una catastrofica eruzione vulcanica di Santorini. Questa eruzione fu così devastante che si pensa possa aver contribuito ad alimentare la leggenda della distruzione di Atlantide.
L’eruzione di Santorini inizialmente sembrava che si fosse verificata fra la fine del 1500 e l’inizio del 1400 a.C. Cronologicamente associabile alla fase di declino iniziale della civiltà Minoica. Per gli storici, infatti, sarebbe iniziata a metà del XV secolo a.C., quando i Micenei della Grecia continentale riuscirono a conquistare Creta.

Visto che Creta è vicina a Santorini, i ricercatori ipotizzarono che l’eruzione vulcanica di Santorini potrebbe aver scatenato uno tsunami che colpì la costa settentrionale di Creta. Alcune indagini, effettivamente, hanno confermato che, all’epoca, uno tsunami colpì Creta. Questo potrebbe aver reso più deboli i Minoici, lasciandoli vulnerabili all’invasione micenea.
Tuttavia questa teoria potrebbe non essere corretta. Nuove prove ottenute da carotaggi del ghiaccio e dalla datazione al radiocarbonio hanno suggerito che la famigerata eruzione di Santorini si verificò decisamente prima, nel 1600 a.C. Quindi due secoli prima della caduta dei Minoici.
Se tale teoria fosse corretta, questo vorrebbe dire che l’eruzione si sarebbe verificata troppo tempo prima per poter essere correlata direttamente al crollo dei Minoici. Altri studi, però, hanno avvicinato la data dell’eruzione a quella del declino.

Per esempio, in Egitto sono riemersi alcuni depositi di cenere attribuiti all’eruzione del Santorini. E questi depositi corrispondono al regno del faraone Ahmose I, il quale governò l’Egitto durante la seconda metà del XVI secolo a.C. E dunque ci avviciniamo nuovamente al declino minoico.
Ovviamente tale declino fu graduale, non avvenne da un giorno all’altro. Questo è testimoniato dal fatto che, in quel periodo, i Minoici comunque fortificarono alcuni insediamenti insulari. Il che indica che già stavano affrontando minacce esterne. Diciamo che l’eruzione non aiutò certamente questo stato di crisi. Probabilmente l’attività vulcanica semplicemente accelerò il processo.