L’Isola di Man, da adesso, non sarà più ricordata solamente per i gatti dell’Isola di Man senza coda o per la TT (la corsa motociclista Tourist Trophy), ma anche perché qui il futuro era predetto usando un cucchiaio divinatorio.
Un cucchiaio divinatorio per predire il futuro

Specchi d’acqua, pendoli, viscere di animali, voli di uccelli, funghetti allucinogeni… Nel corso della storia si è usato un po’ di tutto per cercare di predire il futuro. Anche una posata a quanto pare.
Questa incredibile scoperta è avvenuta su un terreno privato a Patrick, cittadina lungo la costa occidentale dell’Isola di Man. Qui il metal detector di Rob Middleton ha trovato un antico cucchiaio di bronzo risalente a 2000 anni fa. E si ritiene che, all’epoca, usassero questo cucchiaio per predire il futuro.
La posata divinatrice si trovava in un campo di proprietà di David Anderson, un contadino della zona. In realtà manufatti del genere sono già stati ritrovati in precedente in Gran Bretagna, Irlanda e Francia. Tuttavia è la prima volta che ne trovano uno sull’Isola di Man. Il che fa salire a 28 il numero di cucchiai del genere finora ritrovati.

Alison Fox, curatrice e archeologa presso il Manx National Heritage, ha spiegato che il cucchiaio risale a circa il 400-100 a.C. ed è di bronzo. Sull’isola i reperti dell’età del Ferro sono abbastanza rari, il che rende tale scoperta ancora più straordinaria. Nonostante lo si chiami semplicemente “cucchiaio” è una scoperta molto insolita che fa pensare a una potenziale attività rituale preistorica che si svolgeva proprio sull’isola.
Il cucchiaio è largo, è a forma di fragola e ha un manico circolare con disegni a spirale. La parte concava è decorata con due linee incise leggermente. Queste linee formano una croce. Altre linee, poi, si intrecciano nella parte più profonda.

A dire il vero non si sa esattamente a cosa servisse tale cucchiaio, ma l’ipotesi più accreditata è che lo utilizzassero durante i rituali di divinazione. Di solito questi cucchiai si trovano a coppie. Probabilmente un qualche liquido era versato nel cucchiaio con la croce. Il quarto su cui il liquido atterrava è possibile che rivelasse qualcosa sul futuro. Purtroppo, però, i dettagli di questa cerimonia sono perduti da tempo.
L’archeologa ha poi ringraziato sia Rob che David per aver donato tale reperto al museo. Anzi: i due non sono nuovi a questo, visto che in passato hanno trovato e regalato alla collezione altri artefatti.