Nuovi scavi sono in corso nel sito dell’antica Babilonia in Iraq. E da questi scavi sono emersi non solo 478 nuovi reperti, ma anche affascinanti e misteriosi segreti relativi a questa città e all’antica civiltà babilonese.
Cosa sappiamo di nuovo su Babilonia?
Dunque, l’area degli scavi è attualmente suddivisa in due sezioni principali: il Punto A e il Punto B. Da ciascuna delle due aree sono emersi dettagli intriganti sulla storia di Babilonia:
- Punto A: copre la sezione meridionale, per un totale di circa 6mila metri quadrati. Questa zona si compone di due livelli. Il primo strato di pavimento è stato eroso a causa delle forze naturali e, forse, anche a causa di scavi precedenti. Il secondo piano, invece, è ancora intatto e risale all’antica Babilonia, permettendo così ai ricercatori di ricostruire l’architettura storica della città
- Punto B: copre un totale di circa 9mila metri quadrati e ospita due residenze, con stanze di dimensioni variabili. Molto probabilmente questi edifici appartenevano a cittadini comuni o funzionari e offrono scorci della vita quotidiana a Babilonia. La diversità nelle dimensioni delle stanze suggerisce utilizzi diversi, comprensivi di spazi abitativi, aree di stoccaggio e spazi destinati al lavoro
Dagli scavi, poi, sono emersi altri 478 manufatti. Fra i reperti più interessanti figurano:
- vasi di ceramica
- frammenti di ceramiche decorati
- sigilli cilindrici usati solitamente nella Mesopotamia per contrassegnare proprietà e documenti
- tavolette di argilla con iscrizioni nella scrittura cuneiforme (una volta decifrate potrebbero rivelare dettagli importanti sui sistemi politici, economici e religiosi di Babilonia)
- chiodi
Ovviamente gli scavi e gli studi non si fermeranno qui. Infatti sono necessari ulteriori lavori in entrambi i settori per scoprire ulteriori strati che svelino altri dettagli sulla storia di Babilonia. Il tutto cercando di proteggere lo scavo e il patrimonio culturale della città mentre, contemporaneamente, gli studi archeologici vanno avanti.