La storia di Anne Hyde per certi versi può ricordare la dolce fiaba di Cenerentola ma in realtà questa storia ha dei risvolti decisamente più tristi. Ella divenne la moglie del duca di York e futuro James II (Giacomo II se preferite). Non venne mai completamente accettata, ma anzi schernita se si considerano gli scritti di Samuel Pepys.
Anne Hyde era figlia di esponenti della Gentry, suo padre era Edward Hyde e della sua seconda moglie Frances Aylesbury. Edward era un importante consigliere di Charles I ma a seguito della guerra civile e della decapitazione del re la famiglia andò in esilio. Speso insieme a Charles II insieme a molti altri nobili e si rifugiarono a Breda.
In Olanda trovarono rifugio grazie all’ospitalità di Mary d’Orange, di cui Anne divenne dama di compagnia. Di bell’aspetto Anne si ritrovò a respingere molti pretendenti dopo aver incontrato il figlio più piccolo del re in esilio, James II. Il duca di York e la giovane dama si innamorarono, e il primo pochi anni dopo promise di sposarla.
Una dichiarazione importante fatta da un figlio di un sovrano a una giovane donna che pur provenendo da una rispettabile famiglia restava comunque una donna comune. La proposta generò un tumulto e il padre della ragazza decise di rinchiuderla insistendo con Charles II nel giustiziarla.
I due giovani innamorati però trovarono il modo di stare insieme e nel 1660 Anne aspettava già un figlio. Quello stesso anno Charles II ristabilitosi sul trono di Inghilterra, organizzò una cerimonia intima per ufficializzare il matrimonio tra i due. Anne divenne una duchessa sposando il principe, a cui diede ben otto figli, di cui solo due sopravvissero: Mary e Anne.
Nonostante il matrimonio in molti e a lungo continuarono a disapprovare Anne. L’ambasciatore francese la descrisse invece come una donna sagace, spiritosa e coraggiosa. La morte in così rapida successione dei suoi figli però lasciò su di lei un segno indelebile e la sua salute ne risentì. Le sue condizioni si aggravarono mentre il marito continuava a intrattenersi con una schiera di amanti. Nonostante tutto l’influenza di Anne sul duca di York era innegabile, grazie a lei si convertì al cattolicesimo, e questo creò non pochi problemi durante il suo regno.