Manuela ChimeraNon abbiamo inventato niente che gli antichi romani non avessero già fatto, come ci ha spiegato anche Alberto Angela nello speciale su Pompei (se non lo avete visto, fatelo: due ore in piano sequenza a spasso per Pompei!). A Durazzo, in Albania, gli scavi di antiche rovine romane hanno fatto emergere una piscina coperta risalente a 1.600 anni fa. Durazzo è nota per il suo anfiteatro romano. Tuttavia la scoperta di questa piscina coperta è stata unica anche per loro, così abituati a portare alla luce i resti dell’antica civiltà romana.
Una piscina coperta emerge da antiche rovine romane
Gli archeologi stavano scavano in un sito a Durazzo (nel sito doveva essere costruita una scuola a quanto pare) quando hanno scoperto un quartiere romano “d’elite”, così come definito dall’Istituto Nazionale del Patrimonio Culturale dell’Albania in un post su Facebook pubblicato lo scorso 9 maggio. Qui, fra le rovine di una villa romana, ecco che sono saltate fuori le tracce di una piscina coperta, decorata con mosaici ben conservati.
Dalle foto si vede una piscina di forma rettangolare, unica nel suo genere (e di sicuro la prima mai trovata in Albania). Nelle vicinanze, poi, sono emerse altre due vasche da bagno poco profonde, con rivestimento in malta impermeabile. La datazione di queste rovine ha permesso di scoprire che la piscina e le vasche avevano circa 1.600 anni, quindi sono databili fra il 1 e il 400 d.C.
In un’altra sezione del sito, gli scavi hanno portato alla luce un vasto pavimento di mattoni e diversi muri che fanno pensare che qui potesse sorgere uno stabilimento balneare romano su due piani.
Inoltre sono emersi anche altri soffitti, muri e mosaici di piastrelle.
Attualmente gli scavi sono ancora in corso. Chissà quante altre meraviglie potranno emergere?
Sempre a proposito di piscine romane, ne era stata trovata una accanto a una sorgente sacra in Francia, questa volta però databile a 1.700 anni fa.
