Dopo la spada nella roccia, ecco il nuovo episodio: la spada nel lago. Parliamo del Lago di Garda, dove nella scorsa primavera dei sub hanno ritrovato una splendida nonché antichissima arma. Secondo i primi, ma minuziosi esami, la datazione risale al periodo di raccordo tra Età del Bronzo recente ed Età del Bronzo finale (tra il 1350 a.C. ed il 700 a.C.).
L’arma ha sulle spalle circa 3.200 – 3.300 anni, ma se li porta bene. È lunga ben 46 cm e sembra che all’impugnatura presentasse, nei tempi antichi, un rivestimento di materiale deperibile.
La lama non ha dimensioni imponenti, ma si allarga in prossimità della punta. La domanda che sorge spontanea non riguarda le sue dimensioni, ma il luogo del suo ritrovamento: perché si trovava sul fondale di un lago? La risposta è molto semplice e legata all’ambito religioso-culturale dell’epoca in questione.
Era infatti fortemente in voga il concetto di “dono al lago“, o più in generale ai corsi d’acqua, anche fiumi e mari. Questo perché era una forma diffusa di sacrificio o dono agli Dei, chiaramente in ottica di un sempreverde do ut des. Il fenomeno non riguardava solo le spade e le armi, ma anche altri oggetti, spesso di valore, per sottolineare infatti l’importanza del sacrificio compiuto e nella speranza di ricevere in cambio qualcosa di ugualmente importante.
Il rilievo della spada sta inoltre nella sua rarità. In Italia solo un’altra decina di esemplari dello stesso tipo sono note. Nell’area veronese, tali tipi di ritrovamento riguardavano prettamente la bassa pianura. Quella del lago, legata alla cultura sopra citata, è un unicum, almeno finora.
L’antichissima arma giaceva a circa 25 metri di profondità e a 60 di distanza dalla riva del lago. Il ritrovamento è opera di tre sub della compagnia dell’associazione subacquea Gas diving di Bardolino che, coscienziosamente, hanno contattato le autorità competenti. La spada è ritornata alla luce insieme alla cultura e alla storia ad essa collegata, ed il lago sembra averla conservata per noi a lungo con questo preciso intento.