Storia Che Passione
sbornia

Cura anche tu i postumi della sbornia con l’antico rimedio del Califfo

Le avete già provate tutte per curare i postumi della sbornia e non sapete più come fare? Oltre a smettere di bere, si intende. Ebbene, affidatevi a Ibn Sayyar al-Warraq, autore del Kitab al-tabikh per ordine del principe. Il libro di cucina, tradotto da poco da Nawal Nasrallah, ex professore di Inglese e letteratura comparata presso l’Università di Baghdad, contiene più di 600 ricette, fra cui anche un’antica cura per la sbornia.

La cura della sbornia secondo il califfato

sbornia

Il libro in questione potremmo tradurlo come “Annali della cucina del Califfo”. A scriverlo fu Ibn Sayyar al-Warraq, ma di lui sappiamo ben poco se non che morì nel 961 d.C. e che il libro gli fu commissionato dal principe Hamdanid Sayf al-Dawla, suo patrono. La richiesta era quella di scrivere un libro di cucina che contenesse non solo le ricette preferite dai Califfi e dai signori dell’epoca, ma anche cure per diversi problemi di salute.

Probabilmente molte delle ricette presenti derivano da scrittori precedenti e potrebbero avere anche più di 1.000 anni. Il libro di cucina di Al-Waaraq si compone di divere parti. Nei primi cinque capitoli si parla di:

  • Utensili da cucina
  • Spezie
  • Tipi di sapori (sono otto per l’autore)
  • Cause di cibo avariato
  • Rimedi in caso di cibo bruciato

Partono poi diversi altri capitoli:

  • 79 di ricette culinarie
  • 20 sull’etichetta in cucina e a tavola (chissà se Csaba sarebbe d’accordo?)
  • 25 sulle proprietà medicinali del cibo
libro cucina

Ed è proprio in questi ultimi capitoli che l’autore parla della “cura definitiva per i postumi della sbornia”. La cura in questione si chiama Kkshkiyya e, prendere nota, prego, si tratta di uno stufato di carne, ceci e verdura a cui è aggiunto il khask, un prodotto fermentato a base di yogurt, latte e siero di latte.

Proprio quest’ultimo ingrediente sarebbe la chiave del successo di questo portentoso rimedio anti hangover. Il khask, infatti, allevia quello che viene descritto come “calore eccessivo nella testa e nello stomaco”.

Ma non finisce qui: se volete sbronzarvi ed evitare i postumi, prima di bere alcolici mangiate del cavolo, mangiate spuntini fra i vari drink in modo da rallentare gli effetti dell’alcol e bevete acqua il giorno successivo prima di mangiare lo stufato salvifico.

Considerate, poi, che ancora oggi in Iraq si mangia il Kkshkiyya. Ma Al-Waaraq nonsi è limitato a spiegare come smaltire la sbornia. Ha anche inserito una ricetta per “rinvigorire l’appetito sessuale”. Solo che questa ricetta è riservata agli uomini. Tutto quello che bisogna fare, a quanto pare, è mescolare 15 grammi di cannella dolce, nardo, chiodi di garofano, zenzero, costus, pepe lungo, semi di crescione, semi di porro persiano e semi di carota.

libro cucina pagina
Crediti foto: @Jpbrigand/CC BY-SA 4.0

Si mescola tutto insieme, si aggiunge miele e si crea una pasta di cui bisognerebbe mangiare una porzione delle dimensioni di una mandorla due volte al giorno, a stomaco vuoto. Funziona? Difficile a dirlo. Lo stesso Al-Warraq non ci credeva granché visto che dice che la ricetta sarà efficace solo se “Dio lo vorrà”. Rassicurante.