Sembra la routine estiva di una qualsiasi ragazza di oggi: crema protettiva, cosmetici e un libro in riva al mare. In realtà si tratta del curioso corredo funebre di una donna di oltre 1.900 anni fa ritrovato in Francia. La scoperta degli archeologi ci fa riflettere su quante cose possiamo avere potenzialmente in comune con i nostri più lontani antenati.
Ci troviamo ad Alba-La-Romaine, un comune francese di poco più di 1.000 anime nel Dipartimento dell’Ardèche, sud transalpino. Come di consueto, dalla sepoltura e dal curioso corredo funebre annesso possiamo capire di fronte a che tipo di donna ci trovavamo; quella in questione era di sicuro raffinata e colta.
Facile anche immaginare che appartenesse all’alte classe poiché le sue ceneri erano collegate a quelle di un vicino mausoleo. Quest’ultimo appartenne ad un uomo di assoluto potere e prestigio. Il suo ricco corredo, in aggiunta, lascia intendere come alla persona non mancasse di che vivere, anzi.
Il sepolcro, che si presenta come uno scavo rettangolare, conteneva: un gallo ritualmente arso vivo, un vaso di ceramica, ben dodici vasi di vetro, un anello d’oro, una lampada, un piatto, delle scarpe ed un gettone d’osso. Non proprio briciole dunque, e non è finita qui. Altre offerte presenti erano: due balsamari, altri contenitori di ceramica, una coppia di specchi in rame e delle bellissime miniature realizzate in piombo.
La cosa eccezionale è rivelata dall’INRAP, l’istituto nazionale francese per le ricerche archeologiche preventive, è che ci sono ben venti depositi crematori e altre tre sepolture nelle circostanze. Si tratta dunque di un complesso funerario racchiuso da un muro circolare e che rivela innumerevoli altri rinvenimenti di notevole caratura.
Quello più interessante, fra tutti, è di sicuro un volumen, ovvero un tubo all’interno del quale è arrotolata una pergamena. Una vera e propria miniera d’oro archeologica ancora tutta da scoprire e analizzare.