In questi giorni tutti sentiamo parlare di aste, attaccanti e Fantacalcio. Un periodo convulso e tanta voglia di battere i propri amici nella famosissima asta. Un’idea sicuramente geniale che introdusse un nuovo modo di vivere i weekend sportivi in maniera molto più partecipata. Ma come e dove nacque? Scopriamolo insieme nell’articolo odierno.
Come facilmente si può intuire, il fantacalcio è qualcosa di molto recente. Se dovessimo usare le categorie storiche canoniche, lo definiremmo un fenomeno di storia contemporanea. Siamo infatti nel 1990 quando Riccardo Albini, prendendo ispirazione da un gioco simile praticato in America con le star del football, lo pubblica tramite le Edizioni Studio Vit. Sull’ombra del Frantasy Baseball nasceva il Fantacalcio.
Ma trenta anni fa il mondo era molto meno interconnesso rispetto ad oggi. Ciò vuol dire che per raggiungere la fama ci voleva qualcosa in più, quel pizzico di fortuna che non guasta mai. 4 anni dopo l’invenzione del fantasport del weekend, un ruolo fondamentale nella sua ascesa alla fama lo giocò la Gazzetta dello Sport. Dal 1994 cominciò a pubblicare le votazioni dei giocatori per calcolare i punteggi di giornata.
Ma cosa sono punteggi, giornate, aste? Per uno che si avvicina per la prima volta al mondo del fantacalcio o del calcio stesso, potrebbe sembrare arabo. Spieghiamo dunque in poche righe il funzionamento e le regole scritte da Albini stesso in collaborazione con i suoi due amici Alberto Rossetti e Diego Antonelli.
Partiamo dall’asta, di solito momento più divertente, avvincente e faticoso del processo. Un gruppo di amici (preferibilmente di numero pari) si riunisce e, con una base prestabilita (di solito 500 fantamilioni) inizia a leggere i nomi dei calciatori del campionato di serie A e a bandirli. Una volta raggiunto il numero di 3 portieri, 8 difensori, 8 centrocampisti e 6 attaccanti, l’asta si conclude.
Il gioco vero e proprio si svolge poi durante ogni giornata di Serie A, scegliendo la formazione migliore tra i calciatori che si sono preferiti all’asta. A fine giornata si calcola il punteggio fatto dalla propria fantasquadra sulla scia di quanto i giocatori abbiano giocato bene nel corso della partita reale. Un gol vale un sonoro +3, l’assist +1, gol subito -1 e così via con altri vari bonus e malus (come i cartellini rossi e gialli). Se eravate già amanti del fantasport più praticato della penisola, ora sapete anche come nacque. Correte a fare l’asta dunque!