Siamo in Messico, nello stato dello Yucatán, e più precisamente nella Casa Complesso Colorada. Qui, nel Tempio 6 di Maudslay, è stata rinvenuta una testa di guerriero con un copricapo di piume e una testa di serpente con le fauci divaricate. Il ritrovamento è annunciato in pompa magna dallo stesso presidente del Messico Manuel López Obrador e dal direttore dell’INAH, Diego Prieto Hernández.
I lavori, gestiti dall’Instituto Nacional de Antropología e Historia (INAH) portano a tale significativo ritrovamento in maniera indiretta. Si stava lavorando infatti al progetto “Treno Maya“, ovvero una rete ferroviaria che passa nella splendida zona dello Yucatán e mostra ai turisti gli incantevoli luoghi dove visse la grande popolazione Maya.
Non si tratta del primo reperto del genere. Il progetto, oltre alla splendida idea del collegamento ferroviario turistico, si è rivelato ricchissimo di rinvenimenti archeologici. Questi sono datati al periodo pre-ispanico della zona, e sono 7 le sezioni rintracciate per i rinvenimenti.
I numeri dei ritrovamenti sono da capogiro. Quasi 2.000 reperti personali, circa 1.400.000 frammenti di splendida ceramica per lo più Maya e 660 sepolture. A questi si aggiungano 1.467 pezzi già in fase di restauro. Un vero e proprio patrimonio archeologico da valorizzare e riportare all’antico splendore originario.
Tornando alla testa di guerriero, Diego Prieto Hernández afferma che si tratta di una parte di una scultura più ampia. Questa faceva parte degli ornamenti di riempimento del Tempio 6 di Mausdlay. La statua è alta circa 33 centimetri, larga 28 e profonda 22. Nonostante qualche frattura e danno, le condizioni non sono negative.
Dall’analisi artistica del pezzo inoltre si evince una caratteristica molto importante. Dato lo stile scultoreo, gli studiosi la collocano temporalmente presso il primo periodo dei templi Maya. Una fase molto lontana della storia ma al contempo una delle pagine più affascinanti che il Treno Maya sta contribuendo a farci riscoprire.