Da domenica 18 giugno è riaperta al pubblico l’area archeologica dell’Antica Cassinum, ovvero l’odierna Cassino, zona ricca di storia antica e soprattutto di reperti e lasciti del grande Impero Romano.
Dopo i lavori svolti sulla collina dove sorge il sito archeologico, sono di nuovo aperte al pubblico le principali mete culturali dell’area. Dall’antica Via Latina, al mausoleo di Ummidia Quadratilla, passando per il sepolcreto. Il vero vip dell’area è però l’Anfiteatro, che è il più grande monumento di epoca romana della città di Cassino.
Tale struttura risale al I secolo d.C. ed è dovuta alla volontà di Ummidia Quadratilla, donna di spicco del periodo che pare finanziò sia l’anfiteatro stesso che il tempio al suo interno. Ciò è testimoniato anche da una lapide rinvenuta nel lontano 1757. Il luogo era teatro dei ludi gladiatori, ovvero i celeberrimi scontri all’ultimo sangue dei gladiatori, fra di loro e contro bestie feroci.
La cosa strabiliante è che la struttura stessa, oltre alle ricche fonti d’acqua vicina, consentono di ipotizzare che il perimetro poteva essere riempito d’acqua per consentire al suo interno anche delle battaglie navali. Insomma sembra proprio che non ci si annoiava nell’antica Cassinum.
Importante è inoltre la contestuale riapertura del museo interno al parco archeologico. Notevoli reperti antichi quali la Spada di San Vittore, del IV-III secolo a.C., il letto funerario di Aquinum e la statua dell’Eroe di Cassino sono di nuovo ammirabili in tutta la loro bellezza. All’interno del museo si segnala anche la mostra fotografica Spiriti di Olimpia. Immagini di Paritani, curata dal direttore stesso Marco Musmeci.
Se siete alla ricerca di una meta turistica vicina e rilassante, oltre che ricca di cultura e storia, Cassino sembra proprio fare al caso vostro. Se, come detto in precedenza, gli antichi cassinati non si annoiavano di certo, ci sono tutte le prerogative affinché succeda lo stesso oggi. Fateci un salto dunque e godetevi la storia!