Carlo V all’alba del suo ultimo grande viaggio verso la Spagna e a poca distanza dalla sua abdicazione operò un’azzardata mossa politica. L’obiettivo era quello di consolidare il potere della sua discendenza. In Inghilterra la figlia di sua zia Caterina d’Aragona, era la primogenita di Enrico VIII: perché non ricongiungere due rami della stessa famiglia? Un matrimonio inglese dunque.
Il matrimonio inglese tra Maria Tudor e Filippo II di Spagna erede di Carlo V, avrebbe permesso agli Asburgo di Spagna di vantare diritti di successione sul trono Inglese. Era questa la speranza dell’Imperatore, che dal suo osservatorio, i Paesi Bassi, riuscì a cogliere l’inatteso cambiamento negli affari d’Inghilterra.
Nel 1553 alla mote di Edoardo VI e il brevissimo regno di Jane Grey, a succedere al trono fu Maria Tudor, figlia della pima moglie di Enrico VIII, l’infanta Caterina d’Aragona. Quando re Enrico VIII dichiarò nullo il matrimonio con Caterina anche la figlia agli occhi della legge inglese divenne illegittima. Verso la fine degli anni trenta del XVI secolo vi furono delle discussioni riguardo a un suo possibile matrimonio ma queste non portarono a nulla. Il suo matrimonio avrebbe potuto mettere in discussione la successione: vantare dei diritti al trono, e con un marito raccogliere un esercito in suo nome. Questa paura venne scongiurata e Maria salì al trono ugualmente.
L’Imperatore pensò in un primo momento di proporre la sua mano alla regina, optando però per la candidatura del figlio ormai vedovo da otto anni, Filippo. Simon Renard condusse i negoziati durati poco più di qualche settimana e il12 luglio 1554 Maria Tudor firmò il contratto matrimoniale con Filippo di Spagna.
La Francia accolse con estrema preoccupazione la notizia: al tempo in lotta con la Spagna, ora circondata da Stati nemici. Intanto Filippo si imbarcò su un enorme flotta per raggiungere l’Inghilterra. Accolto calorosamente, le nozze si celebrarono il 25 luglio a Winchester, e quando Filippo ascese al trono nel 1556 Maria divenne regina consorte di Spagna.
La regina aveva 37 anni quando si sposò ma non riuscì ad avere figli. Un matrimonio infecondo, una difficile restaurazione cattolica rivelatasi anche sanguinosa, scandirono gli ultimi anni di vita della cattolica Maria, spentasi nel 1558. Nessuno nel 1553 avrebbe potuto prevedere l’esito dell’unione, fu lecito pensare per Carlo di aver riportato un grande successo. Il matrimonio inglese gli fece pensare di avere nelle sue mani l’Inghilterra seppure per brevi momenti.