Si dice comunemente che Carlo Magno sia stato l’Architetto d’Europa, proprio perché ha gettato le basi su cui poi si sono andati a costituire i grandi Stati Nazionali protagonisti della storia Bassomedievale e di quella Moderna. Le attività che promosse sono davvero numerose, dall’unificazione della scrittura (a lui dobbiamo l’uso della minuscola carolina su quasi tutto il continente europeo) alle attività culturali e manovre politiche molto coraggiose. Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente si andò a costituire un particolarismo politico molto vivace. Tutti quei popoli che prima si trovavano ai margini della storia ora ne divenivano assoluti protagonisti. Lo stesso avvenne con i franchi, che nell’arco di un secolo si ritrovarono ad essere i padroni indiscussi dell’Occidente.
Ma chi erano i Franchi? Nell’area dei Paesi Bassi, del Belgio e della Francia, si insediò una comunità di popoli provenienti dalla Bassa Renania e dai territori immediatamente a est del Reno (Westfalia) che divennero noti come ‘Franchi’. Non si tratta di una comunità coesa. Dobbiamo infatti la loro unificazione a Clodoveo. Il quale, con la forza militare, unì le varie tribù franche e stabilì un’unica fede: il Cristianesimo di confessione Cattolica. Instaurando così la dinastia merovingia e il regno dei Franchi.
A questa dinastia si sostituì quella dei Carolingi, che darà i natali al nostro Carlo Magno. Il re scelse come centro politico e amministrativo Aquisgrana. Ma, fu un sovrano che nel corso della sua vita passò molto tempo diviso tra le varie capitali del suo regno.
Una data cruciale è la sua incoronazione a Imperatore, la notte di Natale dell’800. Per la prima volta in Occidente dalla caduta dell’Impero Romano si tornava a parlare di Impero e di Potere Imperiale. Questo causò non pochi problemi con Bisanzio, che non ne riconobbe la legittimità. In quanto l’Impero d’Oriente si sentiva come vero e unico erede della cultura e dell’Autorità Latina. Ma la particolarità fu che Carlo venne incoronato dal Papa, questo gli conferì una grandissima autorità. Le sue opere furono molte da quel momento in poi. Il suo Impero non ebbe molta fortuna, in appena due generazioni si disgregò. Ma lasciò un’eredità tale da segnare la storia d’Europa per moltissimi termini a venire, per alcuni l’Unità culturale Europea passa proprio da lì, da Carlo il Grande.