Durante gli scavi per la riqualificazione e restauro di un campo da cricket, a Carlisle, in Gran Bretagna, gli addetti ai lavori sono rimasti stupiti dal ritrovamento fatto. Dopo soli due giorni dall’inizio dei lavori infatti saltarono fuori due monumentali teste decorative da terme di epoca romana.
In quello che era il forte di Uxelodunum, detto anche forte di Stanwix, nell’antica Britannia, si trovava infatti un importante centro termale. Questo era frequentato da persone importanti e benestanti ed era un importante centro di aggregazione. La sociabilità in epoca romana era infatti molto differente rispetto a quella da noi oggi vissuta.
Le terme, così come il foro o la piazza erano i pochi luoghi in cui ci si incontrava e si viveva la società all’epoca. Inoltre i complessi termali facevano parte della routine degli antichi romani ed erano strutturate in maniera efficientissima e molto complessa.
La conquista della Britannia risale al primo secolo dopo Cristo. In particolare ebbe inizio nel 43 d.C., per volere dell’imperatore Claudio. La conquista richiese più di una campagna militare e terminò dopo diversi decenni, negli anni 80. Alla fine anche il nord Europa si piegò alla forza di Roma.
In particolare, nella zona del forte di Uxelodunum, vi era di stanza un’unità di cavalleria d’elite, detta ala Petriana e dunque era frequentata da nobili e gente benestante. Il ritrovamento delle due teste, facenti parte delle fastose decorazioni del complesso termale, ne è la riprova. La terme erano di elevato livello e sicuramente di grande bellezza.
Se eravamo abituati a sentire parlare di scavi e lavori interrotti a causa di ritrovamenti di epoca romana in Italia, ora sappiamo che non siamo unici nel genere. Sentire notizie del genere provenienti dai territori di tutto l’ex impero non può che indurre alla riflessione su quanta potenza e gloria ebbe Roma nei secoli del suo massimo splendore.