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Conte di Cavour ritratto

Camillo Benso, Conte di Cavour e statistico di Stato

La figura di Camilo Benso, Conte di Cavour è meritatamente una delle più famose del processo di unificazione italiana. In quegli anni difficili sarà uno di quelli che iscriverà il suo nome negli annali e compirà gesti di primaria importanza in una fase storica molto delicata. Oggi però non parleremo dell’unificazione italiana, bensì di un altro aspetto del Conte che non molti conoscono: la sua grande passione per la statistica.

Conte di Cavour ritratto

Cos’è la statistica? La domanda è la base solida da cui partire per capire di costa stiamo parlando. Si tratta di una scienza che studia i fenomeni da un punto di vista quantitativo e qualitativo in condizioni di incertezza o indeterminatezza. Si tratta di uno strumento del metodo scientifico che, insomma, fa chiarezza. Nel periodo di Cavour ve ne era molto bisogno, e lui, politico avveduto, lo sapeva bene.

Il Conte di Cavour nacque il 10 agosto del 1810 a Torino in una famiglia nobile, come facilmente deducibile dal suo titolo. Figlio di un marchese e battezzato dal cognato di Napoleone, il suo destino non poteva che mirare alla grandezza. Nel corso degli studi si appassiona proprio di scienze matematiche e statistiche. È in questo momento che capisce quanto sia importante l’ordine e l’armonia dei conti e dei dati per governare un paese.

Conte di Cavour foto statistica

Facciamo un piccolo salto in avanti e giungiamo al 1852. In questo anno Camillo Benso Conte di Cavour diventa Capo del Governo del Regno di Sardegna. Il primo confronto pratico con una realtà organizzativa così difficile e vasta gli fa capire subito che quello che pensava era vero. Bisognava organizzare capillarmente il sistema dei conti pubblici e studiarne i dati.

Circa 8 anni dopo, nel 1860, proporrà e otterrà la creazione di un nuovo Ministero, quello di agricoltura, industria e commercio. All’interno di tale ambito avvenne la risistemazione di tutti i servizi statistici del Regno, fra cui, soprattutto, quelli inerenti ai censimenti della popolazione. Gli “italiani“, che diventavano sempre più tali, dovevano essere studiati e conosciuti nel profondo per governarli nel miglior modo possibile.

Conte di Cavour disegno

Il 17 marzo 1861 nasceva ufficialmente il Regno d’Italia, appena 3 mesi prima della prematura dipartita di Cavour. Questi aveva già indetto il primo “Censimento generale della popolazione del Regno d’Italia” di cui però non potrà godere i frutti. I suoi studi giovanili e la sua passione lo accompagnarono durante tutto il glorioso arco della sua vita e fecero di lui un politico lucido e consapevole, insomma, uno che contava.