La storia di oggi ha dello straordinario e una grande dose di tristezza. Questo è il racconto della vita di Annie Edson Taylor e della sua folle impresa: gettarsi dalle cascate del Niagara dentro un barile imbottito.
Annie nacque nel 1839, in una famiglia con a carico altri 7 bambini fra fratelli e sorelle. La prima nota triste fu la prematura scomparsa del padre, quando lei era solo una bambina. Nonostante ciò però alla bambina furono garantiti gli studi e divenne maestra, come sognava. Fu tra i banchi di scuola che incontrò David Taylor, il suo futuro marito.
Fu un periodo felice finalmente per la povera Annie, ma durò poco. La bambina nata dal suo matrimonio morì e lo stesso accadde poco dopo tempo al marito. La donna si trovava di nuovo in condizioni economiche precarie e voleva evitare a tutti i costi una vita di stenti e soprattutto una vecchiaia in povertà.
Fu in questo particolare e tristissimo contesto che la Taylor ebbe la stranissima e a dir poco pazza idea di gettarsi dalle Cascate del Niagara, e di farlo dentro un barile. Contattò un agente che a sua volta prese contatti con i responsabili delle cascate. Incredibilmente la risposta alla bizzarra richiesta fu affermativa. Prima però il lancio venne testato con un gatto, che, buttato giù in un barile identico a quello della futura impresa, riportò solo qualche lieve ferita alla testa.
Era giunto finalmente il momento della donna. Il 24 ottobre del 1901, giorno del 62esimo compleanno della protagonista, ci fu finalmente il salto. Incredibilmente il barile, pressurizzato ed imbottito per garantire una caduta verticale, resse l’urto. L’impresa era compiuta. Tutto bello, ma Franck Russel, l’agente della donna decise di rovinare il finale della storia: scappò via con i soldi. Ed è proprio in caso di dirlo, la donna tornò a raschiare il fondo del barile.
Annie, che raccontò di aver pregato ogni singolo istante del salto tranne che durante un breve momento di incoscienza, sembrava di nuovo vicina alla miseria. Ritentò l’impresa da una cascata più piccola (la prima era alta ben 51 metri!) ma non ebbe visibilità e fama. Aprì allora un chioschetto vicino alle cascate e vendette souvenir e repliche del barile storico ormai. Morirà poi nel 1921 e troverà riposo nel vicino cimitero detto degli “Stunter’s rest“, vicino a Carlisle D. Graham.