La storia di Belvedere House, delle ricche persone che la abitavano e delle loro strane vicende, può sembrare quella di un film. Non si tratta però di un pellicola capolavoro di qualche regista, ma di una storia reale del XVIII secolo, svoltasi in Irlanda. I protagonisti principali sono: Mary Molesworth, il conte Robert Rochfort suo marito ed i fratelli di quest’ultimo.
Ad appena 16 anni, la giovanissima Mary, detta “Lady Belvedere”, sposa il conte maledetto, epiteto del marito, già alle seconde nozze. I due vivono nella splendida e tutt’ora visitabile Belvedere House. La casa però diverrà maledetta per la giovane sposa e luogo di prigionia e sofferenza.
Uno dei fratelli del conte infatti, George, cominciò a diffondere la voce di una tresca amorosa tra Lady Belvedere ed Arthur, altro fratello Rochfort. La faccenda infastidì e non poco il sempre assente Robert e si concluse in tribunale. La condanna per Arthur stabilì un pagamento di 20.000 Sterline, tantissime al tempo, mentre Mary venne affidata al marito, affinché stabilisse la punizione.
La scelta di Robert fu quella di confinarla in una stanza della splendida casa, senza farle vedere nessuno e senza che la servitù le rivolgesse la parola. Poteva inoltre uscire solo in casi straordinari, e sempre accompagnata da servi del marito. La lady combattiva non si arrese e provò a fuggire, con Arthur. La missione fallì ed il primo andò in prigione perché non poteva permettersi di pagare un’altra salata multa, la seconda cadde di nuovo nelle grinfie del marito.
Dopo la morte del marito, il figlio primogenito George accorse a liberare la madre. Questa, ormai priva di ragione, scelse la vita eremitica in un convento in Francia. Ma le vicende di Belvedere House non terminano qui. George, il fratello del conte, aveva fatto edificare infatti una splendida dimora nella tenuta di famiglia, che quasi oscurava in bellezza quella di Robert.
Prima di morire questi allora sistemò le cose, almeno secondo il suo modo di vederla. Ordinò infatti la costruzione di un muro, conosciuto come il “Muro della Gelosia“, sul modello di un antico edificio diroccato. Vi starete chiedendo perché. La risposta è facile, per non far godere di una bella vista la casa del fratello. Si, è proprio una bella e stranissima storia di amore (poco), gelosia (tanta) e stranezza del ‘700.