Augusto è stato uno dei più grandi leader dell’Impero Romano. Ha governato l’Impero per quasi 40 anni e ha portato importanti riforme politiche, sociali e morali che hanno avuto un impatto significativo sulla società romana.
Restauro dei Monumenti
Augusto ha dato grande importanza al restauro dei monumenti pubblici, in particolare dei templi degli dei. Ha commissionato la costruzione di nuovi monumenti che promuovevano e incoraggiavano la tradizionale religione romana.
Il più importante di questi fu l’Ara Pacis Augustae, che conteneva simboli e scene di riti e cerimonie religiose. Questi monumenti erano destinati ad ispirare l’orgoglio romano e far rivivere la tradizione religiosa.
Augusto e le riforme religiose
Augusto ha anche introdotto importanti riforme religiose. Ha rivitalizzato i sacerdozi e si è autoproclamato Pontifex Maximus, il capo secolare e religioso dell’Impero.
Ha reintrodotto cerimonie e festival del passato, come la cerimonia Lustrum e il festival Lupercalia. Inoltre, ha istituito il Culto Imperiale per adorare l’Imperatore come un dio. Questo culto si diffuse in tutto l’Impero e divenne parte integrante della religione romana.
Diritto tributario e successorio
Augusto ha promulgato importanti riforme sociali per migliorare la moralità della società romana. Ha premiato le famiglie con tre o più figli, soprattutto maschi, e ha penalizzato gli uomini non sposati di età superiore ai 38 anni.
Ha anche modificato le leggi sul divorzio per renderle più severe e ha reso l’adulterio un crimine civile. Inoltre, ha creato leggi che rafforzavano i posti a sedere gerarchici nel teatro e nell’anfiteatro.
Augusto e leggi sul matrimonio e sul divorzio
Augusto ha introdotto importanti riforme sul matrimonio e sul divorzio. Ha reso il divorzio più difficile e costoso e ha reso l’adulterio un crimine civile. Inoltre, ha vietato i matrimoni tra persone di classi sociali diverse e ha reso obbligatorio il matrimonio. Queste riforme hanno avuto un impatto significativo sulla vita sociale e familiare della società romana.