Un’incisione risalente al 1807, in particolar modo la sua descrizione, ha attirato il mio interesse. Si tratta di un ritratto in bianco e nero, raffigurante una famiglia felice, azzarderei a dire spensierata, la quale passeggia nella grande area verde della loro tenuta. Sì, perché la famiglia in questione è nobile, anzi, molto più, è imperiale. Protagonisti sono gli Asburgo, o per meglio dire, gli Asburgo-Lorena e questa è una sommaria analisi delle sorti d’ognuno dei soggetti nella foto.
Ah, ci si potrebbe chiedere il perché di una scelta tutto sommato insolita. Che senso ha descrivere la vita di questi personaggi storici? Ebbene, essi furono legati (in tutti i sensi) da una pratica molto in voga nella Casa d’Asburgo, i matrimoni endogamici – tanto gli avunculati (quindi tra zii e nipoti) quanto quelli tra cugini. Una volta erano leciti, oggi almeno per noi occidentali, richiamano al concetto di incesto. Per questo motivo, dal punto di vista salutare, gli Asburgo pagarono pegno con la nascita di figli patologicamente compromessi, menomati, sterili o quant’altro.
Ma ritorniamo alla foto. Sereni nella tenuta estiva di Laxenburg, alla periferia di Vienna, notiamo per primi marito e moglie, al tempo l’imperatore Francesco I d’Austria e l’imperatrice Maria Teresa di Borbone-Due Sicilie. Coniugi dal 1790, i due erano cugini primi. Volgendo lo sguardo alla sinistra del disegno, troviamo una giovanissima Maria Carolina Ferdinanda intenta a badare al più piccolo Giovanni Nepomuceno; la prima, gravemente epilettica fin dalla nascita e quindi impossibilitata ad avere figli, morirà a 30 anni tra brutali sofferenze. Il secondo si spegnerà alla tenera età di 4 anni.
Subito dopo, poco più dietro, c’è Maria Clementina, la quale sposerà suo zio per parte materna, il Principe di Salerno. Avrà quattro figli di cui solo uno non perirà prematuramente. Lei si spegnerà nel 1881, sopravvivendo a tutti i suoi discendenti ma non senza qualche ereditario acciacco. Al lato del trio, notiamo l’erede al trono, Ferdinando I d’Austria, forse l’Asburgo-Lorena più afflitto dalle pene della pratica incestuosa. Nominate un problema di natura salutare… Ecco, Ferdinando ce l’aveva: debole di costituzione, epilettico, rachitico, idrocefalo. Per via della sua condizione disperata, non riuscì mai a consumare il matrimonio e quando abdicò, per la mancanza di figli, fece ricadere l’eredità imperiale al nipote Francesco Giuseppe, l’eterno Francesco Giuseppe.
Passando alla destra dell’incisione, stretta al braccio del padre, c’è la primogenita Maria Luisa, la quale però non soffrì particolarmente per alcun male. Sarà la seconda moglie di Napoleone nonché imperatrice dei francesi, poi duchessa regnante di Parma e Piacenza. Seguono due ragazzini, il più grande dei quali era immunodepresso, Giuseppe Francesco morirà all’età di 8 anni per febbre gialla. Il più piccolo, Francesco Carlo, vivrà così a lungo da osservare i suoi due figli maschi divenire imperatori, uno d’Austria, l’altro del Messico (e sì, esisteva l’Impero del Messico, addirittura era il secondo).
Concludiamo con le ultime due della fila sulla destra: la coltissima, nonché futura imperatrice consorte del Brasile, Maria Leopoldina (sulla quale un giorno dedicheremo un articolo, promesso) e Maria Anna. Il destino arrise alla prima, ma non alla seconda che visse una vita di malattia perpetua, spegnendosi all’età di 54 anni. All’appello mancano tre figlie, due delle quali morte in infanzia e l’altra spentasi in fasce. Il parto dell’ultima figlia causerà la morte dell’imperatrice Maria Teresa. E quindi diciamo “Asburgo: ritratto di una famiglia incestuosa”.