La regina Ankhesenamon nacque nel 1348 a.C. ad Amarna, città fondata dal padre sulle rive del Nilo. La sua carriera reale iniziò come moglie del padre stesso e, quando questo morì, divenne la sposa reale di Tutankhamon. La sua vita rappresenta un vero e proprio mistero per i più appassionati di egittologia, infatti questo è tutto ciò che si sa con certezza riguardo la sua esistenza. La ragione risiede nella terribile (per chi lavora nel campo della ricerca storica) damnatio memoriae del padre Akhenaton, di cui si cercarono di dimenticare le gesta a causa della sua ”eresia monoteista amarniana”.
Ricostruire la storia di Ankhesenamon risulta essere difficile date le pochissime informazioni che la riguardano. Dopo la morte di Tutankhamon, anche ella venne a mancare. Probabilmente fu prima costretta a sposarsi con il potente funzionario Ay, che la fece assassinare per tornare con la moglie precedente. Oppure, potrebbe essere stata uccisa per aver tentato di formare un’unione con gli Ittiti, i rivali di sempre insomma. Forse Ankhesanamon chiese al Re Suppolulima I un figlio da poter sposare. La regina morì attorno al 1322 a.C., quando aveva solo 26 anni.
Il ministro per le Antichità Egizie Zahi Hawass, osserva nel suo libro Tutankhamun and The Golden Age of The Pharaohs che la regina potrebbe aver vissuto un periodo di relativa tranquillità e felicità durante il matrimonio con il fratello Tutankhamon: “A giudicare dal loro ritratto nell’opera d’arte che riempie la tomba del re, questo era certamente il caso in cui due sposi si amavano l’un l’altro. Possiamo intuire l’amore tra di loro mentre vediamo la regina in piedi di fronte a suo marito mentre gli dà dei fiori e lo accompagna nella caccia”.
Il nome della regina d’Egitto scopare dai registri storici a partire dall’inizio del regno di Ay. L’unica prova del suo matrimonio con l’anziano faraone sarebbe un anello che porta i nomi di entrambi. Trovare il luogo del suo eterno riposo sarebbe, ad oggi, l’unico modo per ricostruire parzialmente alcuni dettagli della sua vita. Di lei non si trovano tracce né nella tomba di Tutankhamon, né in quella di Ay. A questo si aggiunge la damnatio memoriae di Horemheb, faraone che seguì Ay, il quale tentò di cancellare ogni traccia dei suoi predecessori.