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altare votivo romano

Altare votivo di epoca romana scoperto in una chiesa medievale in Navarra

Per questa scoperta dobbiamo spostarci in Navarra, in Spagna. Qui un team guidato dagli archeologi della Scoietà delle Scienze Aranzadi ha scoperto un antico altare votivo romano. L’ara, datata intorno al I secolo d.C., si trovava nel pozzo di una chiesa medievale.

Cosa sappiamo dell’altare romano in Navarra?

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Crediti foto: @Aranzadi

In realtà la scoperta risale al 2022. La cosa curiosa è che, nonostante l’altare sia chiaramente di foggia romana e contenga iscrizioni in latino, sia in realtà dedicato a Larrahe, una dea basca.

Secondo Aranzadi, che da tempo cerca di dimostrare (anche per motivi politici) l’esistenza del basco prima dell’era moderna, ha parlato di un “pezzo eccezionale”, sia per l’iscrizione che per la posizione.

L’iscrizione, in latino, pare che sia una dedica di una donna, Valeria Vitella, alla divinità basca Larra. La scoperta è avvenuta nella cittadina di Larumbe, durante gli scavi per il consolidamento del monastero medievale dell’XI secolo di Santo Stefano, quello che si trova in cima al monte Arriaundi, a 942 metri di altezza.

altare votivo
Crediti foto: @Aranzadi

Il monastero medievale effettivamente sorge su resti di epoca romana. Vista la sua posizione, su un promontorio facilmente difendibile e praticamente inespugnabile, con controllo visivo di una delle principali vie di accesso alla conca di Pamplona, ecco che si tratta di una location che nel corso dei secoli ha interessato diversi ordini religiosi.

La costruzione del monastero avvenne alla fine dell’XI secolo. Gli scavi hanno portato alla luce proprio i resti del monastero, la cui ubicazione era finora sconosciuta e hanno confermato la pianta originaria con tre absidi semicircolari.

Ma una sorpresa attendeva gli archeologi sottoterra. Nell’estate del 2022, infatti, i ricercatori hanno trovato un altare votivo del I secolo d.C., quindi un reperto archeologico più antico di mille anni rispetto al monastero.

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L’altare è stato pensato per rimanere in piedi, in modo da essere contemplato e letto. Tuttavia si trovava sul fondo di un pozzo medievale annesso al monastero, con l’iscrizione rivolta verso il basso. Ancora non è chiaro se è stato gettato o depositato intenzionalmente in quel luogo.

Aranzadi è sicuro che l’altare sia dedicato a una divinità basca in quanto la parte finale “-he” è la forma del dativo basco, quindi è dedicata alla divinità Larra, collegata all’agricoltura.