Fermatevi, non stiamo scherzando! Sembra infatti una storia da film comico, ma la vicenda che stiamo per raccontarvi è successa davvero negli anni ’60 dello scorso secolo nella cittadina di Derinkuyu, nelle regione della Cappadocia, in Turchia. La vicenda ha dell’incredibile ma si concluse con un grande ritrovamento archeologico inaspettato.
Un uomo infatti, dopo che i polli gli erano sfuggiti e si aggiravano intorno e dentro la sua casa non poté fare altro che inseguirli e cercare di riacciuffarli. Mai probabilmente avrebbe immaginato di fare una scoperta epocale proprio all’interno di casa sua. Alla fine ringraziò probabilmente i polli fuggiaschi e ne apprezzò la fuga anziché punirla.
Nella pacifica Cappadocia il contadino in questione non era di sicuro altrettanto irenico. Nell’inseguimento, forse in un tentativo maldestro o forse di propria sponte, l’uomo abbatté un muro nella cantina dove si rifugiarono i pennuti. Ciò che gli si aprì di fronte lo lasciò senza parole.
C’era un corridoio scavato nella roccia che lo condusse dritto verso i resti di una città antichissima abbandonata ormai da tempo. Gli archeologi stabilirono che si trattava dell’antica città di Elengubu, la cittadina corrispondente all’odierna Derinkuyu, dove viveva il contadino.
La cittadina ritrovata fortuitamente risale a circa 2000 anni fa ed è una sensazionale scoperta per l’archeologia turca e per tutta la zona della Cappadocia. La regione infatti è già ricca di storia. Questa sensazionale scoperta va però ad aggiungere importanti tasselli per lo studio della zona in un epoca così lontana.
Quella iniziata come una storia quasi ironica di un povero uomo stancato dal proprio lavoro costretto ad inseguire i propri polli in fuga, si concluse con una scoperta tanto fortuita quanto importante. Inutile dire appunto che il contadino non può che soddisfarsi dei propri animali e lasciarli fuggire più spesso, a patto che lo conducano verso altre mete archeologiche ancora nascoste.