Almanacco del 30 settembre, anno 1989: si scioglie la confederazione di Senegal e Gambia, comunemente nota come Senegambia. Si trattava di un progetto ambizioso i cui prodomi affondano le radici addirittura nel 1700, ma che vedrà la luce solo nella seconda metà del XX secolo. Un’idea di lunga data per un progetto di durata breve insomma. Ma vediamo più da vicino cosa successe.
Il Senegal e il Gambia sono ad oggi due nazioni di grande dimensione sulla costa occidentale dell’Africa. Nel XIX secolo, quando il primo progetto di unione dei due territori sorse, si trattava di snodi importantissimi. Chiaramente i traffici che interessavano l’area non erano solamente quelli di prodotti e merci, ma, purtroppo, anche di schiavi.
La Francia e l’Inghilterra, due delle principali forze coloniali di epoca moderna, si interessarono chiaramente all’area. Da loro sorse la prima idea di unione, la radice del Senegambia. Passarono circa 60 anni e, nel 1758, gli Inglesi controllavano tutte le basi francesi della zona e facevano nascere la colonia della Corona del Senegambia. Il progetto non ebbe però vita lunga.
Dopo appena 21 anni, nel 1779, i francesi ebbero la loro rivincita, riconquistano numerosi territori in Gambia e, soprattutto, la fiorente colonia di Saint-Luois, in Senegal. Così, nel 1783, con il Trattato di Versailles, che pose fine alla Rivoluzione Americana, si stabilì anche la sistemazione dell’area in questione: il Senegal rimaneva in mano ai francesi, il Gambia invece ai rivali di sempre.
Facendo un salto di circa 200 anni, si arriva al glorioso momento di emancipazione di numerosi popoli africani. In particolare il Senegal e il Gambia ottennero l’indipendenza rispettivamente nel 1960 e nel 1965. Ma qui iniziarono i problemi legati ai loro confini nazionali, che, come spesso accadde in epoca coloniale, non rispettavano nessuna differenza etnica, religiosa e anche geografica.
Nel 1981 ci fu inoltre un tentativo di colpo di stato in Gambia, sedato grazie all’intervento delle truppe di Dakar (capitale del Senegal). Nonostante le differenza in ambito di politiche economiche e di approcci di governo, i due stati pensarono che una confederazione potesse essere funzionale. Il nuovo Senegambia durò però solamente dal 12 dicembre 1981 al 30 settembre 1989. In questa data il presidente del Senegal, ascoltando l’opinione pubblica, decise di sciogliere la confederazione.