Almanacco del 27 aprile, anno 1840: inizia la ricostruzione del palazzo londinese di Westminster. Quasi 200 anni fa, sulla riva sinistra del Tamigi, nel borgo di city of Westminster, veniva posta la prima pietra di quello che diverrà un edifico di importanza capitale nella storia inglese e anche internazionale. Nasceva un centro di potere importantissimo, vediamo come.
La storia del luogo e del palazzo comincia in realtà molto prima della data sopra indicata, essendo un centro molto importante nel corso di tutto il Medioevo. Nei primi decenni del secolo XI fu Canuto il Grande a utilizzarlo in pianta stabile e ad attribuirgli valore politico. All’epoca la zona aveva però un nome diverso: si parlava di essa con la nominazione di Thorney Island.
Per capire il cambio di nominazione è necessaria l’introduzione di un protagonista trasversale della vicenda: l’Abbazia di Westminster. Quest’ultima sorgeva fra il 1045 e il 1050 lungo la già citata riva sinistra del Tamigi. Da questo momento in poi, tutta la zona precedentemente conosciuta come Thorney Island e quella adiacente, presero l’odierna denominazione, sorta dall’unificazione dei termini “West” e “Monastery” in appunto “Westminster“.
Nel Tardo Medioevo dunque vi era un nuovo nucleo di potere politico, divenuto particolarmente preminente dopo il 1295. Cosa successe in questo anno? Nel luogo principe dell’articolo odierno, sul finire del XIII secolo, si riunì il Model Parliament, ovvero il primo modello di parlamento britannico sotto il re Edoardo I.
Facciamo un salto in avanti, che non vuol dire andare verso una meta pregiata e latrice di buone notizie. Purtroppo sarà l’esatto contrario. Siamo nel 1834 quando un misterioso ed immenso incendio distrugge la quasi totalità del luogo. Sopravviveranno la cripta della Cappella di Santo Stefano, la Jewel Tower, la Westminster Hall e il chiostro. Ma questo non scalfì minimamente la fredda pragmaticità inglese. Una commissione ne decise subito la riedificazione.
Per la rinascita del luogo si doveva scegliere, nel fuoco incrociato dei vari sostenitori, fra stile gotico e stile classico. Dopo un vaglio attento di ben 97 proposte, prevalse quella di Charles Barry, di stile gotico. Nel 1840 la prima pietra posta diede inizio ad un processo quasi trentennale, che vedrà la fine dei lavori non prima degli anni ’70 del XIX secolo. Il resto della storia lo porta verso i giorni nostri, passando per i corridoi bui e angusti del periodo bellico novecentesco.