Almanacco del 27 agosto, anno 1950: in una camera d’albergo nel centro di Torino si suicida Cesare Pavese. Scrittore, poeta e traduttore, la sua grande penna riecheggia ancora oggi dalle pagine delle sue opere più celebri. Un artista geniale che la morte ha portato via con sé troppo presto.
Pavese nasce a Santo Stefano Belbo, in provincia di Cuneo, il 9 settembre 1908. La relativa agiatezza della famiglia, possidenti piccolo borghesi della bassa Langa, gli permette di compiere studi a Torino.
Si laurea in lettere con una tesi su Walt Withman. La conoscenza della lingua inglese gli consente di intraprendere una carriera come traduttore di autori britannici e statunitensi. Coltiva amicizie con altri intellettuali della sua epoca, primo fra tutti Leone Ginzburg, che lo avvicina al panorama dell’opposizione al regime.
Nel 1935, proprio per i suoi rapporti con il gruppo Giustizia e Libertà è tratto in arresto, processo e condannato al confino presso Brancaleone Calabro (RC). Rientrato a Torino l’anno successivo, intraprende una florida collaborazione con la casa editrice Einaudi, continuata anche dopo lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Nel 1943 l’occupazione tedesca dell’Italia lo costringe a lasciare Roma, dove aveva brevemente soggiornato, alla volta del Monferrato ospite della sorella.
Terminato il conflitto mondiale, si iscrive al Partito Comunista Italiano e inizia a scrivere per l’Unità. Ed è questo il periodo più fecondo per la sua produzione. In questi anni, infatti, vedono la luce Feria d’agosto (1946), Il compagno (1947), Dialoghi con Leucò e La luna e i falò (1950).
Tuttavia, la malinconia che lo colpisce in seguito alla fine di una storia d’amore si acuisce sempre più nel suo animo. Il successo lavorativo non riesce a allievare quel senso di smarrimento e di solitudine che lo strozza e che lo porta a compiere il suicidio. Un gesto che lascia smarrito il suo pubblico, ancora più confuso dalla sue ultime enigmatiche parole “Perdono tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi“.