Almanacco del 25 maggio, anno 1787: inizia la stesura della Carta Costituzionale Americana. Si tratta di un punto di svolta epocale, il culmine di quella rivoluzione di un decennio prima, che insieme alla Rivoluzione Francese e a quella Russa segnerà la storia del mondo. Ad oggi parliamo degli USA come nazione ricca e potente, in grado di influenzare le decisioni del mondo intero. All’epoca erano solo 13 colonie.
Procediamo con ordine e partiamo dal conflitto precedente. Tra il 19 aprile del 1775 ed il 3 settembre 1783, si combatté la cosiddetta Guerra d’America. Si trattò del conflitto che vedeva fianco a fianco le già nominate 13 colonie contro la loro Madrepatria: il Regno Unito. Lo scontro si risolse chiaramente a favore dei coloni e, da questo momento, si aprì il problema dell’organizzare una nuova patria.
Così, proprio il 25 maggio, a Filadelfia, in Pennsylvania, si aprivano i lavori che avrebbero portato in seguito alla Costituzione. La sua versione originaria prevedeva solamente 7 articoli, dei quali i primi tre erano quelli garanti della separazione dei poteri (principio democratico importantissimo). I successivi tre organizzavano poi il sistema federalistico ancora presente negli USA.
Un principio importantissimo presente nella Carta Costituzionale è quello della sua supremazia. Rispetto a cosa? Chiaramente rispetto a tutte le altre leggi locali. Quella federale si colloca su un livello superiore e diventa il cardine a cui appigliarsi in caso di controversie sulle leggi locali. Una sorta di freno a mano di sicurezza da attivare in caso di necessità.
La costituzione ricevette la notifica l’anno seguente, nel 1788, ma entrò in vigore solo nel marzo del 1789. Da allora subì solo 27 modifiche, che non sono per nulla molte se si pensa ai radicali mutamenti che di concerto subirono gli Stati Uniti d’America. Alcuni degli aggiornamenti riguardano i rapporti del potere federale e molti ampliano ancora la sfera delle libertà individuali.
Ultima considerazione, molto interessante, riguarda le prime tre parole della Costituzione Americana: “We, the people“. “Noi, il popolo“. Una dichiarazione d’intenti potentissima. Sottolinea come la Carta nasca per servire i cittadini e per tutelarli. Evidenzia come sia nata dai cittadini e come a loro si rivolga.