Storia Che Passione
25 aprile foto aids

Accadde oggi: 25 aprile

Almanacco del 25 aprile, anno 1981: inizia la storia della diffusione del virus dell’HIV con la segnalazione ufficiale del primo caso riscontrato. La notizia proviene dagli Stati Uniti d’America, ma è solo una delle tante date convenzionali, di cui ricca è la storia. Il virus che causava la Sindrome da Immunodeficienza Acquisita, ovvero AIDS, esisteva da molto tempo. Semplicemente prima non lo si conosceva o lo si scambiava per altre patologie. Quel giorno iniziava ufficialmente una triste pagina di storia che presenta però un lieto fine.

25 aprile foto aids

Nella storia del mondo, l’HIV non rappresenta un unicum o una novità assoluta. In natura c’erano già virus simili, come il FIV, virus da immunodeficienza felina, e il SIV, legato invece alle scimmie. In tutti questi casi si trattava di un male bruttissimo che rallentava lentamente le difese dell’organismo fino ad inibirle definitivamente. Per quanto riguarda la specie umana, negli anni vicini alla sua scoperta, il tasso di mortalità sfiorò il 100%.

Ma come arrivò all’uomo? Come e quando cominciò la diffusione del virus fra gli umani? Si trattò di quello che in termini scientifici si chiama salto di specie. Dal SIV, il summenzionato virus di immunodeficienza delle scimmie, si passò all’HIV. Il termine di tempo del salto in questione è imprecisato, ma la zona la conosciamo, almeno approssimativamente. I primi studi parlavano della regione dei Grandi Laghi africani, altri, più recenti, individuano il primo focolaio nella porzione di terra vicina al Cameroon.

25 aprile foto diffusione virus HIV

I più curiosi o i più ilari si domandano spesso in che modo si passò dalla scimmia all’uomo. E, spiacenti di deludervi, vi diciamo che non ci fu nulla di eclatante e strano, ma si trattò di contatto di liquidi, probabilmente tramite morso. In ogni caso, successivamente, la questione si fece serissima: dall’Africa agli USA al resto del mondo, l’HIV scatenò una vera e propria pandemia mondiale.

Nel passaggio all’uomo la malattia si legò sempre più ai rapporti omosessuali, principale veicolo di diffusione del virus prima e della sindrome poi. Tralasciando gli scandali e lo stigma sociale che si creò intorno a tale malattia, i morti dal 1982 ad oggi sono stati numerosissimi. Entro il 2021 si stima che i deceduti sono stati circa 50.000 su 73.000 infetti. Una percentuale non più vicina al 100% di mortalità, ma comunque altissima.

25 aprile foto Hiv

Ad oggi, per fortuna e grazie al progresso scientifico, il virus e la sindrome non sono più letali. Grazie ai farmaci antiretrovirali, che non curano definitivamente il problema, ma ne diminuiscono fortemente gli effetti, l’AIDS non è più così mortale. In ogni caso, da quel 25 aprile 1981, una pagina di paura, malattia e morte, si insinuò nel libro della storia, per fortuna non definitivamente.