Accadde oggi: 24 febbraio

Almanacco del 24 febbraio, 1525: dopo un anno di assedio si conclude la battaglia di Pavia segnando una rovinosa sconfitta per la Francia. Gli eserciti dell’imperatore Carlo V d’Asburgo sconfiggono quelli di Francesco I re di Francia che viene preso prigioniero sotto custodia delle milizie imperiali e di Lannoy.

Il conflitto con la Francia si aprì nel 1521, ma a causa di una frattura interna apertasi in seguito alla sua partenza, Carlo V dovette fare ritorno in Spagna. Dispose allora che al comando del suo esercito in Italia vi fossero: Carlo di Lannoy, Francesco Fernando d’Avalos, e Carlo III di Borbone-Montpensier.

Dopo la sconfitta nel 1521, Francesco I alla testa del suo esercito tentò di riprendersi Milano ora in mano agli spagnoli. Ebbe così luogo la battaglia della Bicocca, un’ulteriore vittoria a favore degli imperiali.

A spingere tra le braccia del futuro imperatore Carlo V, Carlo di Borbone fu una faccenda inerente a una certa eredità. L’antagonista del Borbone in lizza per l’redità di Susanna di Borbone, era la contessa d’Angouleme Luisa di Savoia. Il re di Spagna sfruttò la situazione a suo vantaggio: sovvenzionando la rivolta di Carlo III che attirò Franceso I nelle sue terre, costretto a occuparsene. Da quel momento il Borbone, costretto all’esilio, si mise al servizio degli spagnoli.

Carlo III mandato come emissario al cospetto di Enrico VIII, in cerca di un’alleanza durante la spedizione in Provenza, si vide costretto alla ritirata in Italia. Intanto i francesi che avevano nuovamente ottenuto il controllo di Milano posero l’assedio a Pavia delle truppe imperiali, dall’ottobre del 1524 al gennaio del 1525. I soldati sotto la direzione di Carlo di Lannoy, Carlo III di Borbone all’avanguardia e Fernando Francesco d’Avalos nella retroguardia, raggiunsero Lardirago. Ormai giunti nei pressi di Pavia l’esercito imperiale all’alba dello scontro poteva contare sulla superiorità numerica.

La guerra iniziata nel 1521 ai risolse con un colpo fulmineo. Uno scontro, la mattina del 24 febbraio 1525, al termine del quale Francesco I divenne un prigioniero dei soldati imperiali. Fu Lannoy a prendere prigioniero colui che guidava l’esercito francese, e a proporre di portarlo a Napoli. Qui, secondo il viceré, Francesco I avrebbe dovuto passare la sua prigionia. Invece affrontò la cattività a Madrid; giudicata una scelta politicamente calzante, e in Castiglia, nel 1526, i due monarchi firmarono un trattato. Grazie a quello il re di Francia riacquistò finalmente la sua libertà.