Almanacco del 23 giugno, anno 2006: si spegne, alla veneranda età di 176 anni (secondo le stime più attendibili) la tartaruga Harriet, uno degli animali più longevi di sempre. Harriet era una tartaruga delle Galápagos (Chelonoidis niger), nata con molta probabilità nel 1830 sull’isola di Santa Cruz, nell’arcipelago delle Galápagos.
La storia ottocentesca di Harriet in realtà non è ben documentata. La scarsità di informazioni sui primi anni di vita del rettile hanno lasciato spazio a teorie di ogni tipo. Dalle più improbabili, passando per quelle verosimili, se non del tutto plausibili. A lungo Harriet ha goduto della nomea di “tartaruga di Darwin” in quanto si pensava fosse stata catturata da Charles Darwin in persona nel 1835, durante la sua spedizione scientifica nel Pacifico.
Se è vero che il biologo di Shrewsbury prese con sé tartarughe appartenenti a diverse specie (nelle isole di San Cristobal, San Salvador, Santa Maria), è altrettanto vero che Darwin sull’isola di Santa Cruz non mise mai piede. Il comandante del brigantino HMS Beagle, Robert FitzRoy, registrò tutte le tartarughe che Darwin portò con sé. Tra le annotazioni si poteva scorgere anche la grandezza dei rettili, molti dei quali non superavano i 28 centimetri di lunghezza. Ciò significa che, in modo molto approssimativo, le tartarughe di Darwin non avessero più di cinque anni (il calcolo prevedeva un margine d’errore di due anni). Così si spiega il presunto anno di nascita di Harriet, ovvero il 1830.
Dando per buona la versione darwiniana, Harry (solo nel 1930 gli esperti si sono resi conto del sesso femminile, iniziandola a chiamare Harriet) trascorse cinque anni in Inghilterra, almeno fino al 1841. Assieme al tenente John Clements Wickham (membro della spedizione Beagle) il rettile raggiunse l’Australia. Dal 1841 al 1860 visse nella Newstead House, ex residenza governativa di Brisbane (oggi edificio più antico della città ancora in piedi). Wickham lasciò l’Australia per Parigi e le tartarughe, fino ad allora al suo seguito, finirono nei giardini botanici della città.
Per 99 anni Harriet visse nei giardini botanici di Brisbane (City Botanic Gardens). Durante questa secolare residenza qualcuno pensò bene di dargli il nome Harry in onore di Harry Oakman, ossia il fondatore della riserva di Brisbane. I curatori della tartaruga decisero di trasferirla in un luogo più adeguato, ovvero l’Australia Zoo, nel Queensland. Dagli anni ’70 l’area verde predisposta da Bob e Lyn Irwin è stata la casa di Harriet.
Il 5 novembre 2005 l’attenzione mediatica si è concentrata sulla tartaruga, la quale ha spento 175 candeline. L’ultimo compleanno, vista la morte del 23 giugno 2006. Harriet aveva contratto da poco tempo una malattia, che in quel giorno d’estate le valse una fatale insufficienza cardiaca. Venne a mancare una delle creature più longeve sulla faccia della terra, da che l’uomo conserva informazioni a riguardo.