Almanacco del 23 aprile, anno 1702: Anna Stuart riceve l’incoronazione a regina di Inghilterra, Scozia e Irlanda, succedendo al cognato Guglielmo III d’Orange. Anna era figlia secondogenita di Giacomo II Stuart e della sua prima moglie, Anna Hyde. Aveva sposato il principe danese Giorgio, con il quale aveva avuto un figlio, Guglielmo, che morì giovane, e altri figli, purtroppo nati morti.
Sotto il suo regno esplose la guerra di successione spagnola, originata dalla disputa sul trono di Madrid fra i due possibili eredi del defunto re spagnolo Carlo II, il francese Filippo di Borbone e l’austriaco Carlo d’Asburgo. L’Inghilterra, nemica storica della Francia, sostenne il candidato asburgico, fronteggiando le flotte e gli eserciti franco-spagnoli tanto in Europa quanto nelle colonie.
Nell’America anglosassone, infatti, la guerra di successione spagnola è anche conosciuta come “guerra della regina Anna“. La guerra si concluse con notevoli vantaggi per Londra, che conquistò Gibilterra e Minorca e iniziò a porre le basi per la sua supremazia sui mari.
Tuttavia, l’evento più significato del regno di Anna è un altro. Nel 1707, infatti, attraverso l’Atto di Unione, Inghilterra e Scozia si fusero in un’unica entità statutale, il Regno Unito di Gran Bretagna. Inghilterra e Scozia erano sottoposte dal 1603 ad una semplice unione personale: cioè condividevano solamente il medesimo sovrano, rimanendo però due stati separati. L’Atto del 1707 decretò la creazione di un unico parlamento con sede a Westminster, dove già si riuniva il parlamento del Regno di Inghilterra.
Anna si spense nel 1714 senza eredi diretti. Fu l’ultima degli Stuart a cingere la corona. Le succedette infatti il lontano cugino Giorgio, un principe tedesco che portò sul trono la dinastia degli Hannover. Vi è tuttavia da fare una precisazione sulla datazione dell’incoronazione. All’epoca, infatti, la Gran Bretagna seguiva ancora il calendario giuliano, che è tredici giorni in ritardo rispetto al calendario gregoriano, quello tutt’ora in vigore.
Perciò, secondo il nostro attuale sistema di calendarizzazione, l’incoronazione avvenne il 5 maggio 1702. Tuttavia, dato che all’epoca a Londra era ancora in vigore il sistema giuliano, è più storicamente corretto indicare il 23 aprile.