Almanacco del 20 marzo, anno 1819: nasce Emilio Altieri VII principe di Oriolo. Gli Altieri furono una famiglia principesca romana. Uno dei suoi membri divenne papa con il nome di Clemente X. Il nome del settimo principe di Oriolo deriverebbe proprio da quello secolare del pontefice suo antenato, al secolo Emilio Bonaventura Altieri.

La famiglia compare tra le file della piccola nobiltà della città di Roma sin dal Medioevo, divenendo man mano più rilevanti sino di Clemente X. La famiglia consolidò la propria posizione nei ranghi dell’aristocrazia romana grazie a una serie di alleanze matrimoniali.
Oltre ai titoli principeschi concessi da Clemente X che coincidono con il momento di massimo splendore, gli Altieri fecero parte del patriziato genovese e veneziano. La concessione di titoli da parte del papa Altieri era cosa usuale, d’altronde i privilegi legati a quella carica non erano ereditari. Ogni uomo salito al seggio pontificio tendeva a consolidare il dominio e il prestigio della propria famiglia. Dalla famiglia Altieri continuarono a essere ordinati cardinali e a succedersi principi nei domini feudali.

Emilio Altieri figlio di Clemente e Vittoria Buoncompagni Ludovisi vantava numerose parentele prestigiose. Prima tra tutte quella con il cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni e con il sovrano Augusto III di Polonia. Si lego alla figlia del marchese di Parona, imparentata con il patriota e politico Giorgio Pallavicino Trivulzio, Maria Beatrice Archinto.
Alla morte del padre avvenuta nel 1873 succedette nei titoli feudali, in più fu comandante della Guardia Nobile, di fatto il ritratto lo mostra indossare l’uniforme. Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Piano gli venne assegnata l’onorificenza di Balì Gran Croce di Onore e di Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta.

Lasciò questo mondo il 13 gennaio 1900 poco prima del suo ottantunesimo compleanno il 20 marzo. Riposa ancora oggi nel sepolcro di famiglia nella chiesa di Sanata Maria sopra Minerva. Dalla moglie ebbe quattro figlie e un figlio, Paolo Altieri che gli succedette nei titoli nobiliari. La discendenza maschile diretta della famiglia Altieri è da ritenersi estinta nel 1955, continuarono ad esistere tramite altri rami, come quello cadetto dei di Napoli Rampolla.