Almanacco del 17 agosto, anno 1560: il cattolicesimo viene rovesciato, la Scozia diventa ufficialmente protestante. Una parola ricchissima di significati che se lasciati nel vago possono indurre facilmente in errore. Cominciamo dunque il nostro breve viaggio nel mondo della religione, con focus particolare sulla Scozia.
Martin Lutero, Ulrico Zwingli, Giovanni Calvino e John Knox. Prima di loro Jan Hus e John Wyclif. Nomi su nomi, ma non di persone qualunque. Si tratta dei maggiori riformatori del credo cristiano del XVI secolo e della storia tutta. Ognuno con le proprie sfaccettature e anche con alcuni contrasti, ma tutti grandi pensatori non canonici.
Chiaramente la vicenda inizia quel 31 ottobre del 1517 con la fantomatica affissione delle 95 tesi di Lutero sulla porta del castello di Wittemberg. In realtà le tesi non furono mai affisse ma spedite alle autorità competenti. Da lì in poi successe di tutto. Attacchi e contrattacchi, teorie smentite e rinnovate, concili e incontri in tutta Europa. Il più famoso fu chiaramente il Concilio di Trento. Vigorosa risposta cristiana ai tentativi di affermazione protestante.
Comunque torniamo al nostro focus particolare: la Scozia. Quest’ultima ad oggi presenta un’organizzazione particolare. Si tratta di una chiesa presbiteriana nella struttura ed evangelica nella dottrina. Ma cosa significa? Cominciamo dall’anno in questione e da una grande figura già nominata precedentemente: John Knox.
Dal 1560, con l’approvazione da parte del Parlamento Scozzese della nuova legge, la Scozia non fu più dipendente dalla giurisdizione papale ma creò nuove figure. La base era le teoria di Giovanni Calvino, anche se non tutti i principi da questo esposti furono rispettati. Il primo nodo fu proprio quello inerente ai vescovi, sulla figura dei quali nemmeno John Knox era molto convinto. Essendo ancora oggi presbiteriana nella struttura, la chiesa scozzese non ha vescovi ma anziani e ministri che formano una corte. Per ogni regione vi sono poi i Presbytery. Annualmente si riunisce infine una General Assembly ad Edimburgo.
A livello teologico si tratta di una chiesa evangelica. Non ha un libro di preghiere determinato, ma solo un innario. Riconosce come sacramenti solo la santa cena e il battesimo e il suo cuore pulsante e la Parola di Dio del Vecchio e Nuovo Testamento. Si tratta dunque di una Chiesa riformata facente parte dell’Alleanza Mondiale delle Chiese Riformate. Questa è, molto in breve, la Chiesa Scozzese, “nata” il 17 agosto 1560.