Almanacco del 16 novembre, anno 1505: Laura Orsini, figlia di Giulia Farnese e forse di papa Alessandro VI sposa Nicola Franciotti della Rovere. Una paternità incerta segnò l’intero percorso della sua esistenza, decretando le prospettive matrimoniali della giovane che finì con il servire ad uno scopo politico. Un’unione riparatrice al prezzo di una carissima dote.
Giulia Farnese detta “la Bella” sposò Orsino Orsini e divenne l’amante di Alessandro VI, dal quale ebbe una figlia, Laura nel 1492. Le prove sulla paternità della bambina rimasero incerte, pur Giulia dichiarando con fermezza che Laura era figlia del papa e altri Farnese fecero lo stesso.
Una tale dichiarazione elevava le prospettive matrimoniali della fanciulla che legalmente assunse il cognome Orsini. Alessandro VI d’altro canto non mostrò lei la stessa cura che prestò agli altri suoi figli.
Pochi anni dopo, si vagliò una promessa di matrimonio ambiziosa. Uno screzio però, tale da procurare l’irritazione del papa Borgia fece naufragare l’ambizioso progetto matrimoniale. Costringendo così i Farnese a ripiegare su un ramo cadetto della famiglia, e ad accontentarsi di Federico Farnese.
Ma ecco che ancora una volta nel tormentato rapporto tra le famiglie Borgia e Farnese intervenne il fascino di Giulia sulla ormai senile lussuria del papa. Questo ulteriore guizzo nella relazione dei due portò all’annullamento della promessa di matrimonio, e l’ottenimento di cariche e stipendi per i Farnese e gli Orsini.
Alla morte di Alessandro VI e l’elezione al soglio pontificio di Giulio II non si indebolì la posizione di Giulia Farnese e tantomeno quella della figlia Laura Orsini. Questa ormai libera dalla promessa di matrimonio del 1499, sposò il 16 novembre 1505 il nipote del papa, Nicola Della Rovere. Il matrimonio serviva a suggellare un’alleanza politica, una riconciliazione tra Farnese e Orsini. Il matrimonio di Laura comportò l’esborso di una cospicua dote, dell’ammontare di 30.000 ducati, oltre stoffe, arredi e gioielli.