Almanacco del 16 agosto, anno 1992: inizia a formarsi l’Uragano Andrew, uno fra i più distruttivi dell’intera storia americana. Tra quel fatidico 16 agosto ed i successivi 12 giorni, fino al 28 dello stesso mese, colpì le Bahamas e gli stati della Florida, Louisiana e Mississippi. Si trattò di un evento davvero tragico e distruttivo.
Per capire al meglio il tono tragico e gli aggettivi negativi con cui lo stiamo descrivendo, basti pensare alla classificazione che si fece dello stesso. L’uragano Andrew raggiunse il livello 5 sulla scala Saffir-Simpson, grado massimo della valutazione su base 5. Nella scala abbreviata in SSHS, i gradi vanno da 1, che corrisponde a “Minimo“, fino a 5 appunto, che sta per “Disastroso“.
Passando dai dati tecnici a quelli più pratici, diamo qualche cifra della distruzione portata avanti dall’uragano. Andrew causò ben 65 vittime, di cui 26 in maniera diretta. Economicamente parlando si trattò anche di una vera tragedia. I danni ammontarono a circa 27 miliardi di dollari, di cui solo 250.000$ nelle Bahamas.
Qui, la prima zona ad essere colpita fu North Eleuthera, dove Andrew causò anche onde di tempesta alte circa 5,5 metri. Gli edifici cadevano come birilli e volavano via e, solo in questa prima zona, si contarono ben 5 morti. Lì vicino, ad Harbour Island, furono avvistati numerosi tornado e le raffiche di vento nella zona raggiunsero i 220 km/h.
Ma arriviamo alla zona più tragica, ovvero la Florida, massacrata da Andrew. Dei 27 miliardi di dollari di danni totali, ben 25 avvennero solo in quest’aria. Anche il conto delle vittime fu salato, con ben 44 decessi, di cui 29 in maniera indiretta. Nella sfortuna ci fu un briciolo di fortuna, almeno: l’uragano rimase compatto e non si aprì molto. Ciò avrebbe aumentato esponenzialmente i danni e i morti, soprattutto in aree molto popolate quali Miami.
La zona più colpita fu infatti proprio quella che si estendeva da Key Largo all’area di Miami Beach. Sulla costa orientale i venti toccarono picchi di 268 km/h, travolgendo e spazzando via tutto ciò che incontravano sul loro cammino. L’incubo finì il 28 agosto, dopo 12 giorni di devastazioni. Andrew, uno dei 4 uragani forza 5 che colpì gli USA nel XX secolo passò, portando dietro di sé morte e distruzione.