Almanacco del 14 agosto, anno 1920: si tengono ad Anversa i Giochi della VII Olimpiade, un evento epocale che introdusse importanti cambiamenti. In questi giorni, e da un mesetto ormai, le Olimpiadi ci accompagnano nelle nostre giornate. Gioie, dolori, divertimento e agonismo, il tutto in un’unica grandissima manifestazione. Ma oggi parleremo di ciò che accadde oltre un secolo fa, in Belgio.
Passati alla storia come Giochi della VII Olimpiade, in olandese “Spelen van de VIIe Olympiade“, quelli di Anversa 1920 furono i Giochi che introdussero due importanti cambiamenti. Si tennero tra il 14 agosto e il 12 settembre dell’anno in questione, preceduti in aprile dai tornei di Hockey e pattinaggio sul ghiaccio.
Prima di ritornare nel merito della questione, dobbiamo necessariamente affrontare una questione storica un po’ spinosa. Siamo nel 1920, il che vuol dire che La Grande Guerra è appena finita, con tutti i suoi strascichi e le sue nefandezze. Pensare che all’origine dei giochi, nella Grecia Antica si sospendevano persino i conflitti nel nome dello sport. In questo caso le Olimpiadi ebbero un ruolo fondamentale subito dopo la guerra.
Il Belgio fu uno dei paesi maggiormente colpiti dal primo conflitto mondiale e, come molti altri, ambiva ad ospitare l’evento. Alla fine la spuntò contro Roma, Budapest, Amsterdam e Lione ed i giochi si tennero principalmente ad Anversa. Il perché di una brama così forte è chiaramente il giro di denaro che generano e la grande fama che porta con sé l’essere il paese ospitante.
Scendendo un po’ più nel dettaglio, quelle Olimpiadi furono dominate dagli USA. Ben 41 medaglie d’oro, 27 d’argento e 27 di bronzo. Numeri quasi doppi rispetto alla Svezia, posizionatasi seconda. E noi? L’Italia arrivò settima nel medagliere di quella edizione, con un risultato che non era scontato e di cui non ci si può lamentare.
Dopo avervi a lungo tenuto sulle spine, arriviamo ora finalmente alle due innovazioni di Anversa 1920. Si tratta dell’introduzione, per la prima volta nella storia della competizione, del Giuramento Olimpico e della Bandiera Olimpica. Due nuovi tasselli di questa splendida competizione che ancora oggi trovano un posto importante, soprattutto durante la cerimonia d’apertura.