Almanacco del 13 giugno, anno 1956: si disputa la finale della prima edizione assoluta della Coppa dei Campioni, quella che poi sarebbe diventata la Champions League. Al Parco dei Principi di Parigi si sfidano Real Madrid e Stade Reims. Al termine di una rocambolesca partita, sono i Blancos ad alzare al cielo la coppa.
All’epoca, il formato del torneo é leggermente diverso da quello attuale. Non prevede infatti turni preliminare di qualificazione né tantomeno una fase a gironi, ma solamente quella ad eliminazione diretta. Le sedici squadre che partecipano si affrontano in gare di andata e ritorno dagli ottavi di finale fino alle semifinali. Solamente la finale è disputata in un’unica partita in campo neutrale. A decidere chi potesse prendervi parte sono gli stessi organizzatori dell’UEFA, che selezionano le sedici migliori d’Europa in base ai successi ottenuti nelle stagioni immediatamente precedenti e allo storico di tornei vinti. A rappresentare l’Italia vi è il Milan.
Già gli ottavi di finali offrono, fra andata e ritorno, sfide ricche di agonismo e di gol. Tra Real Madrid e Servette finisce 7-0 (2-0 all’andata e 5-0 al ritorno), il Partizan di Belgrado batte lo Sporting Lisbona per un totale di 8 a 5, il Milan surclassa il Saarbrucken, squadra tedesca, per un totale di 7 a 5. Addirittura, il Voros Lobogo, formazione ungherese, ferma l’Anderlecht con un umiliante 10 a 4.
Poi, dai quarti di finale escono vincitori Real, Milan, Stade Reims e gli scozzesi dell’Hibernian. Mentre lo Stade de Reims supera l’Hibernian con un computo totale di 3-0, la sfida fra Milan e Real è decisamente più avvincente. L’andata è dei Blancos, che vincono per 4-2, ma al ritorno i Rossoneri non si danno per vinti. Grazie anche al fattore casalingo, riescono a vincere, ma il 2-1 al termine dei 90 minuti non basta per ribaltare il risultato. Il Real Madrid è in finale contro lo Stade Reims.
Il 13 giugno le due formazioni scendono sul terreno di gioco a Parigi. Entrambi gli allenatori scelgono uno schieramento un po’ inusuale ai giorni nostri: un 3-2-5, con ben 4 attaccanti ad agire dietro la punta. Quella partita non è solo la finale della Coppa dei Campioni, è anche una sfida nella sfida fra due dei giocatori più forti del momento: Raymond Kopa per il Reims e Alfredo di Stefano per il Real.
Lo Stade Reims parte subito forte: dopo soli dieci minuti il parziale è già 2-0 a favore dei francesi. Al 14° Di Stefano accorcia le distanze e al 30° Hector Rial pareggia i conti. Nella ripresa passa nuovamente in vantaggio il Reims al 62° con Michel Hidalgo, ma poco dopo il Real riporta di nuovo tutto in parità. Un equilibrio che però resiste altri dodici minuti. Al 79°, infatti, sono gli spagnoli a portarsi in vantaggio con la seconda rete di Rial. Il Reims prova in tutti i modi segnare, ma la difesa madridista resiste fino al fischio finale dell’arbitro: i Blancos sono i primi campioni d’Europa. E’ l’inizio di una lunga serie di vittorie europee che porta il club della capitale spagnola a collezionare ben quindici titoli continentali. Un vero e proprio record, cominciato in quel lontano 13 giugno 1956.