Almanacco dell’11 febbraio, anno 1809: Robert Fulton brevetta il primo battello a vapore. Ad onor del vero si riporta che il primo modello prototipico risale al 1783 ed è ascrivibile a Claude de Jouffroy. Proprio in virtù della precarietà di tale modello e della mancanza del motore a vapore inventato da James Watt, si considera pioneristica la creatura di Fulton.
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Nato a Little Britain, nella contea di Lancaster, in Pennsylvania, il 14 novembre 1765, Robert Fulton fu un ingegnere statunitense reso famoso per i suoi studi inerenti i canali idrici. Brevettò infatti, oltre alla nave a vapore, un sistema di sbarramento basato sull’utilizzo di piani inclinati per le condotte delle acque. Numerose pubblicazioni riguardarono poi sempre l’argomento in questione. Fu inventore anche di macchinari per tessere il lino, lucidare il marmo e per la produzione di corda. Ah, fra le altre cose, nel 1800 progettò e creò anche il primo sottomarino funzionante, il Nautilus (di cui parlammo in un vecchio articolo).
Fu dunque, senza dubbio, una personalità geniale e poliedrica, ma torniamo al battello a vapore, protagonista dell’odierno articolo. Nei primi anni dell’800, mentre si trovava in Francia, incontrò Robert R. Livingstone, ambasciatore USA e, con lui, decise di costruire il primo modello di nave per navigare sulla Senna. Il 9 agosto 1803 il suo primo progettò affondò a Parigi.
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Chiaramente non si diede per vinto. Nel 1807 Robert ebbe l’idea geniale: montare il motore a vapore sul suo progetto di battello. Sempre insieme a Livingstone (di cui sposò una nipote da cui ebbe 4 figli), riuscì nell’impresa. Nasceva il Clermont, nota anche North River Steamboat, ovvero la prima nave a dimostrare la fattibilità della propulsione a vapore su un’imbarcazione.
La navigazione sul fiume Hudson, negli USA, consentiva lo spostamento dei passeggeri tra New York e Albany. Voi non navigate però troppo con la vostra mente: il primo battello era molto lento, ma funzionale. Pensate che per compiere un viaggio di 300 miglia (482 km circa n.d.r.) ci impiegava ben 30 ore. Viaggiava dunque alla velocità di 16 miglia orarie, 25 km/h.
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Nel 1809 Fulton depositerà il brevetto di quella che è passata alla storia come la prima imbarcazione a vapore. Della sua personalità straordinaria e della sua altrettanto straordinaria inventiva si diceva in apertura, questa invenzione lo conferma e lo iscrive nel registro dei grandi inventori, anche se forse un po’ meno conosciuto rispetto a nomi più altisonanti.