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10 novembre Hiroito a cavallo

Accadde oggi: 10 novembre

Almanacco del 10 novembre, anno 1928: Hiroito diventa il 124° e terz’ultimo imperatore della storia del Giappone. Le vicende tristi e note della Seconda Guerra Mondiale porteranno alla fine del sistema imperiale (propriamente detto) nel Paese del Sol Levante e proprio il Principe Michi sarà l’ultimo rappresentante ad avere facoltà di potere; oggi la prestigiosissima carica nipponica esiste, ma è puramente formale e svuotata di ogni prerogativa governativa.

10 novembre Hiroito a cavallo

Hiroito nasce nel palazzo di Aoyama a Tokyo, il 29 aprile del 1901 dall’imperatore Taishō e dell’imperatrice Teimei. All’età di 15 anni, il 2 novembre del 1916, riceverà l’investitura ufficiale. Hiroito sarebbe diventato lo Shōwa Tennō, l’imperatore Showa. Frequentò, come facilmente deducibile, le migliori scuole aristocratiche e, nel 1921 divenne ufficialmente il reggente imperiale del padre.

Tre anni dopo sposò la figlia maggiore del principe Kuni Kuniyoshi, la principessa Nagako Kuni, che diverrà in seguito l’imperatrice Kōjun. Dalla loro unione nasceranno ben 7 figli: due maschi e sette femmine. Hiroito era sempre più vicino al trono, e l’occasione arrivò nel momento della dipartita del padre, il giorno di Natale del 1926. Iniziava l’era Shōwa, iniziava l’era della “Pace illuminata“.

10 novembre imperatore

Col senno di poi, sapendo quanto accadrà nel corso della Seconda Guerra Mondiale, parlare di pace illuminata non era forse il massimo. Ma la guerra era ancora lontana, ci sono altri passaggi da rammentare prima. In primis, come detto in apertura, ci fu la proclamazione ufficiale, il 10 novembre del 1928 appunto.

L’indice di gradimento interno all’impero non era ai suoi vertici nel 1932, quando avvenne l’incidente di Sakuradamon. Un indipendentista coreano, un tale Lee Bong-chang, attentò alla vita del Tennō. Hiroito rischiò, ma alla fine non subì gravi danni. Nel mentre il tempo correva verso gli anni ’40, gli anni dell’inizio della fine. Inutile ripercorrere in questa sede le vicende belliche, basti ricordare il nefasto esito che la guerra ebbe sul Giappone.

10 novembre foto Hiroito

Dopo l’esplosione delle due atomiche il Paese del Sol Levante non aveva più tanta luce davanti a sé. Con l’arrivo degli americani Hiroito fu costretto a fare la sua Dichiarazione di Umanità, la celebre Tenno no ningen sengen. Finiva un’era per il Giappone, il suo imperatore non era più di natura divina, il paese era in ginocchio e la guerra era persa. Ma arriveranno tempi migliori, anche durante la lunga parabola di vita di Hiroito che morirà il 7 gennaio 1989, all’età di 87 anni.