Almanacco del 10 agosto, anno 1500: Diogo Dias scopre il Madagascar. È il periodo storico in cui il mondo sembra non avere più confini. Le scoperte si susseguono una dopo l’altra, Colombo ha inaugurato una nuova stagione per il mondo occidentale. Oggi parleremo dunque di Dias e della sua scoperta nell’estate del ‘500.
Della sua vita sappiamo abbastanza poco, a cominciare dalla sua nascita. La data dei suoi natali è di sicuro collocata prima del 1450, in maniera vaga. Lo stesso si può dire anche della sua data di morte, questa volta situata dopo il 1500. Ma una cosa è certa di Diogo, ovvero il fatto che fosse il fratello di Bartolomeu Dias, colui che nel 1487 raggiunse e doppiò il Capo di Buona Speranza per la prima volta.
A quella fantastica e importante spedizione, che dimostrò il collegamento tra i due oceani Atlantico e Pacifico, partecipò anche Diogo. Il sangue che scorreva nelle sue vene era sangue di marinaio, e si vedeva. Prima della sua scoperta partecipò a molte altre spedizioni, tra cui quella con Vasco da Gama per la scoperta di una rotta dal Portogallo all’India.
Ma la maggior parte delle sue scoperte avvennero nel periodo successivo della sua vita. Diogo Dias era adesso capitano di una nave della flotta di Pedro Alvaro Cabral, con il quale scoprì, nell’aprile dello stesso 1500, il Brasile. Nell’estate di quell’anno però qualcosa di grandioso e fortunato lo attendeva. Stava per scoprire qualcosa anche lui, questa volta in fortunosa autonomia.
Mentre si trovava a largo del Capo di Buona speranza, a causa del maltempo la sua sola imbarcazione subì una deviazione. Era solo adesso, nell’immensità dell’oceano, insieme ai suoi fidati uomini. Per i mesi successivi cercò di rientrare verso il Mozambico ma inutilmente. Ed ecco il colpo di fortuna: in queste peregrinazioni marittime avvistò delle isole. Erano le Mauritius, l’isola di Réunion ed il Mozambico.
Proprio quest’ultima, ancora sconosciuta e quindi ufficialmente scoperta di Dias, ricevette il nome di San Lorenzo. Il perché è molto semplice, basti pensare al giorno in questione. Quindi stasera, quando andrete a vedere le stelle pensate anche un po’ al buon esploratore e al Mozambico, che qualcosa in comune con le stelle cadenti in fondo ce l’ha.