Una curiosità che in pochi conoscono ma che già dal principio potrebbe sembrare qualcosa di assolutamente incredibile. Effettivamente Carlo Magno possedette un elefante, che gli fu regalato Harun al-Rashid, califfo abbaside di Baghdad, nel 802, poco dopo la sua consacrazione ad Imperatore. Fu forse il primo elefante a viaggiare così a nord in Europa. Dato che i Cartaginesi, durante le guerre Puniche, non si spinsero così in alto. Si tratta di Abul Abbas. Non sappiamo di che razza fosse in quanto le fonti sono poco precise su questo, ma sappiamo per certo che rimase in vita per almeno otto anni. In seguito morì, nell’anno 810, vicino a Münster, probabilmente a causa di una forma di polmonite.
Sebbene le fonti siano piuttosto incerte alcuni storici sostengono che si trattasse di un elefante asiatico. Questo perché poteva essere addomesticato più facilmente. Dall’altro lato, ci sono anche studiosi che sostengono, sulla base di altre fonti, che potesse trattarsi di un elefante africano.
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In quanto questo tipo di elefante era più conosciuto in Europa e già collaudato in battaglia. Infatti, sappiamo che Carlo Magno utilizzò Abul Abbas come arma nel suo esercito personale. In diverse fonti, Abul-Abbas viene anche definito “elefante bianco”.
Questa denominazione potrebbe suggerire che l’elefante di Carlo Magno fosse albino. Ma entriamo in un campo di incertezza assoluto, dunque non possiamo affermare che fosse davvero così. Carlo Magno voleva schierare nel suo esercito Abul-Abbas per terrorizzare i suoi avversari sul campo di battaglia. Molti Europei del suo tempo probabilmente non avevano mai visto un elefante. Proprio per questo il Sovrano intendeva utilizzarlo per intimorire i suoi nemici. Esistono anche numerose leggende che raccontano di battaglie mitiche condotte insieme a queste bestie gigantesche. Si dice, ad esempio, che L’Imperatore Carolingio abbia usato l’elefante in una battaglia condotta ai danni del re danese Goffredo I nell’804.