L’epoca medievale è un periodo molto lungo e variegato. Stiamo parlando di mille anni di storia, i cambiamenti nelle abitudini della popolazione furono molti. Di conseguenza anche i comportamenti da tenere a tavola hanno conosciuto numerosi mutamenti. Tuttavia è possibile ripercorrere delle norme generali che hanno guidato tutto questo lungo periodo. Una delle abitudini più famose e curiose è senz’altro il fatto che i commensali mangiassero con le mani. Se oggi questo fatto può considerarsi un gesto molto maleducato anche in contesti informali, nel Medioevo non era affatto così! Anzi, si tratta di un fatto consueto anche nelle grandi corti Europee. Ciò che si può immaginare facilmente è che tutti i commensali si sarebbero sporcati le mani.
Nonostante questo, però, a tavola non c’erano tovaglioli. Quindi, come facevano gli invitati a banchetto a pulirsi? Semplice, con la tovaglia! Infatti, sulla tavola era disposta una doppia tovaglia, in modo che a metà pasto i servitori potessero togliere quella superiore e i nobili potessero mangiare su stoffa pulita. Inoltre al centro della tavolata gli inservienti collocavano una grande bacinella con acqua profumata dove gli ospiti potevano immergere le mani per lavarsi via il grasso.
Nelle portate che si servivano nelle tavole più ricche troviamo come grande protagonista la carne. Gli uomini nel medioevo erano molto golosi di questo alimento, che era visto nella tradizione come simbolo di forza e vigore.
I tagli di carne più consumati erano il cervo e il manzo. Mentre i volatili, come polli, oche, anatre, si conservavano per le occasioni speciali. Ma non si disdegnava neanche il pesce, infatti nelle corti dei nobili si consumava il merluzzo e anche le aringhe. I castelli, generalmente avevano le loro pescherie. Un’altra curiosità sta nel fatto che nel momento in cui gli ospiti si disponevano sulla tavola si lasciava sempre un lato libero, in modo che i servitori potessero passare agevolmente per servire le varie portate.