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A cosa servono i satelliti spia USA? A trovare antichi campi di battaglia

Giustamente uno si chiede a cosa possano servire i satelliti spia statunitensi. Ovviamente a spiare, lo dice il nome stesso. Ma tornano a quanto pare assai utili anche per scovare antichi campi di battaglia. È quello che hanno scoperto alcuni ricercatori della Durham University nel Regno Unito e dell’Università di al-Qadisiyyah in Iraq. In pratica hanno esaminato alcune immagini declassificate (per ovvi motivi) raccolte dai satelliti spia degli Stati Uniti e grazie ad esse sono riusciti a identificare il sito di una delle battaglie più importanti nella storia del mondo islamico.

Satelliti spia e antichi campi di battaglia

satelliti spia
Crediti foto: @Deadman William et al./Antiquity Publications Ltd

Analizzando i dati satellitari, gli archeologi ritengono che la battaglia di al-Qadisiyyah, avvenuta intorno all’anno 636, si sia combattuta a circa 31 km a sud di Kufa, nel governatorato iracheno di Najaf.

In questa battaglia i musulmani arabi del Califfato dei Rashidun, guidati da successori scelti da Maometto, sconfissero in maniera alquanto plateale le forze dell’Impero Sasanide, il quale in precedenza governava la Persia. Conquiste come questa contribuirono ad accelerare la diffusione del dominio islamico nel Medio Oriente e nel Nord Africa, arrivando persino in Europa e in Asia centrale.

Il Califfato dei Rashidun espanse parecchio i propri territori, vincendo battaglie campali contri gli Imperi sasanide e bizantino. Successivamente i loro territori furono governati dal Califfato Omayyade.

campo battaglia

La battaglia in questione fu decisiva in quanto permise ai musulmani di conquistare le terre storiche della Persia. Nonostante si tratti di una battaglia celebre nella zona, finora non si sapeva esattamente dove gli eserciti effettivamente si scontrarono fra di loro. Considerate che la ricerca di questo campo di battaglia equivale alla ricerca del Sacro Graal per i Cristiani.

I testi storici hanno fornito qualche indicazione su dove cercare. Tuttavia è stato l’esame delle foto vecchie di 50 anni prese dai satelliti spia a stabilire dove fosse questo campo di battaglia. Queste immagini sono precedenti a gran parte dell’espansione agricola e urbana avvenuta in Medio Oriente negli ultimi anni. In questo modo hanno potuto vedere come fosse il territorio originale, permettendo loro di mappare dettagliatamente il territorio.

deserto

Mettendo insieme tutti i dati, i ricercatori hanno identificato una doppia parete lunga sei miglia che collega un complesso militare posto ai margini del deserto con un grande insediamento lungo i margini della pianura alluvionale della Mesopotamia meridionale. Il che corrispondeva ai dettagli in merito al luogo della battaglia presenti su diverse fonti storiche.

In questo modo hanno scoperto quali fossero due delle tappe lungo il percorso dell’Hajj, una delle quali era proprio l’avamposto di al-Qadisiyyah. Successivamente, poi, hanno anche trovato alcune prove fisiche che confermano i dati delle immagini satellitari.