Nell’agosto del 2022, all’interno di una sepoltura del VII secolo d.C., è stata ritrovata una sedia romano-germanica molto particolare. Questa giaceva in una tomba di una donna di circa 40/50 anni, con un ricco corredo funebre, a Endsee, in Baviera. Dopo un anno dal ritrovamento, la sedia è, ad oggi, interamente scavata e liberata dai detriti. E no, non significa che la potete usare.
La donna in questione era adornata con gioielli molto preziosi, tra cui una collana di perle in vetro e una castellana. Quest’ultima attaccata alla cintura della defunta con due spille a fiocco. Si tratta senza dubbio di una grande testimonianza, ma ad attirare l’attenzione degli studiosi era il seggiolo.
Immediatamente prelevato già lo scorso anno, fu poi trasferito all’Ufficio Statale Bavarese per la conservazione dei monumenti (BLFD). Qui ricevette il primo esame, una TAC. Da questa emerse subito che si trattava di un reperto in ottime condizioni ed un altro particolare. La sedia presentava decorazioni in ottone. Non era quindi un banale oggetto quotidiano.
La seconda operazione è stata il trattamento di bellezza. Portata in laboratorio, qui iniziò il processo di pulitura e rimozione dei detriti. La sedia doveva tornare al suo originale splendore. L’oggetto si trovava infatti sepolto sotto due metri di terra, mentre le dimensioni dello stesso erano relativamente piccole. 70 cm di larghezza e 45 cm di altezza.
Gli studiosi ipotizzano si trattasse di una “sedia del comando”. Per meglio intenderci, una sorta di “trono” sul quale solo chi deteneva un determinato status sociale, politico o militare, poteva sedersi. Lo testimoniano le rifiniture in ottone ed il grande sfarzo della nostra protagonista. Al suo fianco, nella sepoltura, si trovava anche un osso animale, forse la costola di una mucca, simbolo di un sacrificio di carne fatto durante il rito funerario.
Non ci resca dunque che ricollegarci alla donna di cui sopra si è detto. Il ricco corredo funerario e la sedia confermano che si trattava di una donna potente, ricca e di sicuro anche influente. Gli garantirono così un posto comodo su cui sedersi anche nell’aldilà, anche se oggi non lo può più fare.